rotate-mobile
Cronaca

Il chirurgo e la sua assistente operano nello studio medico abusivo: denunciati

Nello studio venivano praticate ozonoterapia, magnetoterapia, ionoterapia, test omeotossicologici e oculistica, senza l'autorizzazione prevista per legge

I Carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e tutela della salute (Nas) di Pescara hanno scoperto, in un piccolo centro della provincia, uno studio medico polispecialistico nel quale venivano praticate ozonoterapia, magnetoterapia, ionoterapia, test omeotossicologici e oculistica, senza l'autorizzazione prevista per legge.

Al suo interno operava un medico chirurgo, il responsabile del centro, risultato non iscritto all'albo professionale. C'era anche una donna che, senza alcun titolo professionale, fungeva da assistente del responsabile. Entrambi sono stati segnalati alla procura della Repubblica teatina per l'ipotesi di reato di concorso nell'esercizio abusivo delle professioni sanitarie e per aver attivato un ambulatorio polispecialistico, in difetto di autorizzazione. Entrambi sono stati segnalati alla procura della Repubblica teatina per l'ipotesi di reato di concorso nell'esercizio abusivo delle professioni sanitarie e per aver attivato un ambulatorio polispecialistico, in difetto di autorizzazione.

Lo studio è stato sequestrato, a disposizione della magistratura. L’abusivismo della professione, specialmente in campo sanitario, rappresenta un fenomeno particolarmente pericoloso ed insidioso per la salute pubblica. A fronte di un apparente vantaggio economico, i malcapitati vengono sottoposti a trattamenti sanitari, anche di natura invasiva, praticati da persone che possono rivelarsi inesperte, impreparate al primo soccorso, prive di nozioni in materia di buone pratiche igieniche. I rischi per i pazienti sono elevatissimi: dalla possibilità di contrarre malattie infettive ai potenziali pericoli di essere sottoposti a trattamenti inappropriati o mal praticati.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il chirurgo e la sua assistente operano nello studio medico abusivo: denunciati

ChietiToday è in caricamento