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Cronaca Lanciano

Quasi 1000 multe sulle insegne pubblicitarie a Lanciano: Confartigianato attacca il Comune

E' caos a Lanciano per le multe elevate ad attività commerciali e imprese artigiane: non sarebbero conformi alla legge. I commercianti: "Nessuno ci aveva avvisato"

E' caos a Lanciano per le multe elevate negli ultimi giorni ad attività commerciali e imprese artigiane del territorio per la presunta presenza di insegne pubblicitarie non conformi alla legge.

II 5 novembre 2013 infatti, il Comune di Lanciano ha firmato una delibera per promuovere “azioni di controllo del territorio” con la polizia municipale ma gli esercenti affermano di non essere stati messi a conoscenza del provvedimento. Il risultato sono le già 980 multe elevate in città e contro le quali Confartigianato è furente e ora punta il dito contro l’amministrazione comunale.

"Il Comune avrebbe potuto pubblicizzare in anticipo evitando questa pioggia indiscriminata di multe che aggrava la già precaria situazione delle piccole e medie imprese artigiane - obietta  Marco Stella, presidente di Confartigianato Lanciano - Siamo pronti alle barricate”.

Ovviamente anche il piccolo commercio è finito sul piede di guerra: i verbali stanno raggiungendo artigiani, ristoratori e titolari di imprese di vario tipo. L’infrazione contestata dal comando di polizia municipale di Lanciano è sempre la stessa: i cartelli e gli indicatori direzionali che pubblicizzano le diverse attività commerciali che insistono sul perimetro urbano sarebbero “fuori legge”. "Eppure - ricorda la categoria - i cartelli incriminati dai vigili urbani sono stati regolarmente dichiarati con un canone annuo pagato all’Aipa, la società che si occupa dell’accertamento e della riscossione dei tributi per conto delle amministrazioni comunali. Ma, a quanto pare, i regolamenti di settore sono cambiati con una delibera comunale, finora rimasta nel cassetto, e di conseguenza sono arrivate le multe".

 Il “caso Lanciano” è stato discusso nei giorni scorsi dal comitato cittadino di Lanciano, “Ci faremo carico del problema mettendo a disposizione degli associati un nostro legale di fiducia. Andremo fino in fondo a questa storia -assicura Daniele Giangiulli, direttore provinciale Confartigianato Chieti- dato che il Comune di Lanciano, in tempi di crisi, ha pensato bene di affossare ulteriormente la categoria lasciata all’oscuro di tutto”.

Nei giorni scorsi si era espresso in tal senso anche il consigliere d'opposizione frentano Manlio D'Ortona.

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