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Cronaca Ortona

Da Ortona a San Paolo di Civitate per dare l'ultimo saluto al fratello morto: multato davanti all'obitorio

I carabinieri hanno sanzionato assieme agli altri congiunti l'uomo che aveva raggiunto la Puglia. La morte del fratello non era una 'giustificazione valida' alla violazione del decreto del presidente del Consiglio

Di fronte alla tragica notizia della morte del fratello non ci ha pensato due volte e ha fatto quello che chiunque avrebbe fatto in quel momento: salire in macchina e raggiungerlo per dargli l’ultimo saluto, anche in mancanza di esequie, e stare vicino alla famiglia. Ma in tempi di coronavirus non c’è pietà nemmeno per chi va all'obitorio a piangere un fratello.

Per questo motivo un uomo, partito da Ortona per raggiungere San Paolo di Civitate, in provincia di Foggia, è stato sanzionato per aver “violato” la norma del decreto del presidente del Consiglio del 22 marzo scorso che “vieta lo spostamento in un comune diverso in assenza di comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o di motivi di salute”.

Lo racconta oggi FoggiaToday: quando l’uomo è arrivato da Ortona davanti all’obitorio del cimitero pugliese, dove nel frattempo era stata portata la salma del fratello, morto a 49 anni per arresto cardiaco, c’erano già gli altri due fratelli che vivono nel Foggiano. Ma c’erano anche i carabinieri.

“Per prima cosa - racconta Massimo Antonelli - gli hanno chiesto i documenti, senza nemmeno capire cosa fosse successo. Lo hanno identificato. Hanno detto che era la prassi. Hanno multato lui, me e l’altro fratello. La motivazione è l'allontanamento dal domicilio".

Una multa di 1200 euro in tre, perché la morte di un fratello di questi tempi “non giustifica l'allontanamento dal domicilio” e non prevede pietà neppure di fronte alla morte di un fratello. 
 

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