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Cronaca

Mozzarelle di bufala per nascondere attività di spaccio: sei arresti

Operazione 'la bufala': sei persone arrestate tra Francavilla e Chieti. La droga, prevalentemente cocaina, ma anche marijuana, veniva ceduta dietro la vendita itinerante di mozzarelle e di pesce

Dietro alla vendita itinerante di mozzarelle di bufala e di pesce si nascondeva un’attività di spaccio di droga, prevalentemente cocaina, che i carabinieri della Compagnia di Chieti hanno smascherato dopo mesi di indagini. Sei persone, residenti tra Chieti, Francavilla e Ortona, sono state arrestate con l'accusa di spaccio di stupefacenti, per altre due persone è stato disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria; 17 le denunce a piede libero.

In carcere, su richiesta del pm Lucia Campo, sono finiti M.S., 29 anni, originario di Napoli ma residente a Francavilla al mare, D.F., 27 anni di Ortona, M.C., 27 anni di Chieti, mentre R.C. 31 anni di Ortona, V.R.,  35 anni e R.F., 45 anni, entrambi residenti a Francavilla sono finiti ai domiciliari.

Le indagini sono partite alle fine del 2013 dal sequestro degli appunti di uno spacciatore, su cui c’erano nomi e riferimenti che hanno permesso ai carabinieri di monitorare l'attività di spaccio nel Chietino. La droga veniva chiamata auto o mozzarella e la cessione dello stupefacente veniva definita contratto per un giro d’affari stimato di circa 20.000 euro al mese.

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