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Cronaca Centro Storico / Piazza San Giustino

Continuano gli scavi in piazza San Giustino: si cerca il mosaico antico

Da venerdì gli scavi si sono spostati davanti alla cattedrale dove dovrebbe trovarsi il mosaico che venne alla luce durante i lavori nell'800. Per scoprirlo bisognerà attendere il nuovo anno

In piazza San Giustino c'è un mosaico romano o preromano, che venne scoperto e poi ricoperto nell'800 dopo il suo rinvenimento. Per accertarsene bisognerà attendere il nuovo anno.

Da venerdì mattina infatti gli scavi in piazza San Giustino si sono spostati dall'area antistante il tribunale alla porzione di piazza compresa tra le scale dell'ingresso principale della cattedrale e le scale della cripta: è qui che si presume si trovi il mosaico antico che venne alla luce durante i lavori di demolizione delle scalinate di accesso alla chiesa di San Giustino nell'800.

Gli scavi e il mosaico sotterrato

Stando alle indagini condotte con il georadar, preliminarmente ai lavori di riqualificazione, le probabilità che in quell'area ci sia il mosaico sono elevatissime: i risultati hanno evidenziato la presenza di un manufatto che potrebbe essere compatibile con le dimensioni del mosaico a pochi metri dalla cisterna ottocentesca, nelle cui vicinanze si continuerà a scavare nei prossimi giorni. Il georadar al centro della piazza ha consentito di riscontrare una variazione nella risposta elettromagnetica del sottosuolo.

L'unica immagine che ritrae il mosaico è il disegno eseguito dal professor Zecca che soprintendeva agli scavi per la realizzazione della cisterna del nuovo acquedotto di Chieti inaugurato nel 1891. Fu allora che emerse questo frammento di mosaico antico, ma venne nuovamente sotterrato. Ora si spera che non sia andato distrutto a causa proprio di quei lavori per la realizzazione della cisterna.

Per avere una risposta definitiva bisognerà attendere la prosecuzione degli scavi, con l'ausilio degli speleologi. Come stabilito con la soprintendenza la ricerca del mosaico riprenderà quando inizieranno i lavori di rifacimento della piazza dopo l'approvazione del progetto esecutivo che richiederà alcuni mesi. Dunque si dovrà aspettare il nuovo anno per avre una risposta certa. Se il rinvenimento avrà un valore archeologico verrà valorizzato costruendogli intorno una teca ed un impianto che lo mantenga a temperatura costante.

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