Non ce l'ha fatta Vincenzo Mattioli: è morto l'ex ispettore del lavoro a cui il vicino ha dato fuoco

Non ce l'ha fatta Vincenzo Mattioli, il 64enne ispettore del lavoro in pensione aggredito domenica pomeriggio, a Torrevecchia Teatina, dal vicino Benito Penna, 81 anni. Troppo gravi le ustioni di secondo e terzo grado riportate dopo che l'anziano gli aveva dato fuoco.

Mattioli è morto nel pomeriggio di ieri all'ospedale Sant'Eugenio di Roma, dove era stato trasferito nella serata di domenica dopo essere stato portato al Santissima Annunziata. Ieri mattina, all'ospedale di Pescara, era morto l'anziano aggressore. 

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, domenica pomeriggio, Penna ha gettato una bacinella di benzina addosso a Mattioli, appiccando il fuoco. Un gesto di follia arrivato dopo anni di dissidi e querele reciproche tra i due uomini, che vivevano in terreni confinanti. L'anziano era stato anche condannato per i continui dispetti al vicino. Stando a quanto ha denunciato l'avvocato Antonello D'Aloisio, legale di Mattioli, solo pochi giorni fa Penna aveva rivolto un'espressa minaccia di morte al vicino.

Poi, domenica, ha incredibilmente messo a segno il suo piano criminale, che però lo ha ucciso a sua volta: è stato infatti investito da una fiammata di ritorno, che gli ha provocato gravi ustioni, a cui non è sopravvissuto.

La morte di Mattioli ha generato dolore e sconforto non solo nella compagna, negli amici e nei familiari, ma anche nei tanti che lo avevano conosciuto durante la sua attività professionale e per la sua natura mite e generosa. La musica era la sua passione, amava esibirsi in "one man show" con armonica a bocca e chitarra, ma suonava anche il pianoforte. Di alcune delle sue esibizioni rimangono i video pubblicati sui social network.