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Cronaca

Anziano morto dopo la caduta dalla scala mobile: aperta un'inchiesta

Aperto un fascicolo per omicidio colposo. L’impianto è di proprietà del Comune di Chieti che ne aveva affidato la gestione alla partecipata Teateservizi

La Procura di Chieti ha aperto un'inchiesta in seguito alla morte di Smeraldo Cremonese,  l’anziano di 92 anni deceduto nella notte tra sabato e domenica al policlinico di Chieti dove era ricoverato dopo una rovinosa caduta da un rampa della scala mobile che collega il centro città al terminal degli autobus.

Potrebbero essere state fatali le ferite riportate nella caduta di venerdì scorso sulla rampa fissa della scala mobile, anche se in un primo momento l’uomo non era stato ritenuto in pericolo di vita. Nelle prossime ore verrà effettuata l’autopsia per stabilire con esattezza le cause del decesso. Venerdì scorso Cremonese sarebbe scivolato battendo la testa sulla scalinata in ferro (l’unica percorribile a scendere) all’interno dell’impianto subito dopo aver assistito alla caduta di un altro uomo, un 62enne di Francavilla, che invece ha riportato una prognosi di dieci giorni.

L’impianto è di proprietà del Comune di Chieti che nei mesi scorsi ne aveva affidato la gestione alla partecipata Teateservizi.

Il sostituto procuratore ha aperto un fascicolo: l'ipotesi di reato è omicidio colposo. Al momento risultano indagati un dirigente del Comune e uno della società partecipata Teateservizi dove la Squadra Mobile della questura di Chieti ha acquisito la documentazione relativa.

Lo scorso dicembre era stato approvato il progetto per la riqualificazione di terminal e scala mobile del valore di 5 milioni di euro.

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