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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

È scomparso il Premio Oscar Sakamoto: nel 2012 fu protagonista dello storico primo concerto di musica elettronica al Marrucino [FOTO]

Il ricordo del direttore artistico di Humani Arturo Capone, che portò in città il compositore giapponese con il musicista tedesco Alva Noto: "Lo portammo in giro per il centro e volle assaggiare gli arrosticini in camerino"

È scomparsa all'età di 71 anni, dopo una lunga malattia, il musicista e compositore giapponese Ryuichi Sakamoto. La morte risale a martedì, ma la sua agenzia lo ha reso noto soltanto oggi. 

Nato a Nakano nel 1952, e considerato uno dei primi sperimentatori tra la musica etnica orientale e i suoni elettronici dell'Occidente, Sakamoto aveva ricevuto numerosi riconoscimenti, fra cui il premio Oscar, nel 1987, per la colonna sonora del film L'Ultimo imperatore, diretto dal regista italiano Bernardo Bertolucci.

Nella sua vasta esperienza internazionale, Sakamoto fu protagonista di un piccolo primato anche per la città di Chieti. Il 24 settembre 2012, insieme ad Alva Noto, si esibì infatti nel primo concerto di musica elettronica della storia del teatro Marrucino. Una serata memorabile, che fece registrare il tutto esaurito non appena furono messi in vendita i biglietti, portando in città decine di persone anche dalle regioni limitrofe, per uno spettacolo indimenticabile. 

Ad organizzarlo, quasi 11 anni fa, il progetto Humani, che accolse il Premio Oscar a Chieti, facendogli visitare il centro città e proponendogli le specialità del territorio, molto apprezzate dal musicista. A Chieti ricevette in dono una riproduzione del Guerriero di Capestrano e restò affascinato dalla Via Tecta, l'ipogeo di Palazzo de' Mayo. Ma, più di ogni altra cosa, Sakamoto venne incantato dal fascino del Marrucino, che immortalò con diversi scatti dal suo telefonino.

"Ricordo una persona amabile - racconta Arturo Capone, direttore artistico di Humani - e gentile. Lo portammo prima alla Camera di Commercio, dove fu disponibile con tutti, poi a pranzo alla Casina dei Tigli. Per tutto il giorno, parlò di particolari applicazioni per il telefono, che all'epoca erano pionieristiche, e del trattato di Kyoto: era molto interessato all'ecologia e al cambiamento climatico, problemi che oggi sono di attualità". 

A tavola, insieme agli organizzatori dell'evento teatino, si parlò anche di gastronomia. Così, durante l'esibizione al Marrucino, Sakamoto chiese di gustare gli arrosticini, che gli furono immediatamente portati nel camerino del teatro. Come dessert, gli vennero donati anche i bocconotti di Castel Frentano. 

"Ho un ricordo molto positivo - aggiunge Capone - della persona e dell'evento: fu un vero miracolo, sia per il costo, sia per la caratura dell'artista. Quella sera si tenne il primo concerto di musica elettronica al teatro Marrucino, con il musicista più importante che si sia mai esibito su quel palcoscenico. Fu anche la prima volta di un Premio Oscar straniero in Abruzzo, una serata storica per Chieti". 

"Il nostro fu uno sforzo enorme - prosegue il direttore artistico di Humani - che ha coinvolto anche 20 tecnici venuti da Manchester per allestire il palco con il pianoforte personalizzato di Sakamoto arrivato da New York e l'immenso led wall di Alva Noto che con strani algoritmi proiettava le note che suonavano, trasformandole in un minimalismo umano, vibrante, ritmico e sorprendente. Il passato, il presente e il futuro al Teatro Marrucino, in Abruzzo".

Il Premio Oscar Sakamoto a Chieti (Foto A. Capone)

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