rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Minaccia di investire con un furgone l'ex amministratore di condominio per lavori non pagati, il caso finisce in tribunale

La vicenda vede protagonisti un avvocato e un 53enne entrambi di Chieti, l'episodio della minaccia di investimento avvenne davanti al tribunale di Pescara

È un uomo di 53 anni di Chieti è il destinatario di un decreto di citazione in giudizio con l'ipotesi di reato di minacce firmato dalla pm (pubblico ministero) Marina Tommolini del tribunale di Pescara.
Come riferisce IlPescara, Il 53enne, difeso dall'avvocato Cesare Borgia, avrebbe infatti minacciato di investire mentre era alla guida di un furgone un avvocato di Chieti davanti al tribunale di Pescara per un debito pregresso.

Debito che risale a quando l'avvocato, assistito dal legale Renzo Latorre, aveva svolto anche il ruolo di amministratore di un condominio. 

L'episodio risale al 2020 quando l'avvocato ed ex amministratore di condominio stava uscendo dal tribunale pescarese per fare ritorno alla sua automobile parcheggiata in zona. Nell'attraversare la strada ha avvertito come stesse sopraggiungendo a forte velocità un furgone che si è poi fermato solo all'ultimo con una potente frenata. E avrebbe riconosciuto nitidamente chi era al volante pensando subito a un gesto forse non casuale. Alla frenata sarebbero seguite le minacce: «Se sapevo che eri tu ti avrei ucciso», avrebbe detto con veemenza l'uomo al volante per poi allontanarsi. Un episodio che ha portato però alla presentazione di una querela. Tutto deriverebbe da alcuni lavori per i quali il 53enne attendeva di essere pagato. Lavori eseguiti in un condominio amministrato dall'avvocato. Una somma di media entità per la quale l'uomo continuava però a fare pressioni. A un certo punto il condominio ha deciso di cambiare amministratore, per cui l'avvocato non è stato più in condizione di gestire la somma di denaro e ha invitato il 53enne a rivolgersi al nuovo professionista che aveva acquisito l'incarico. Ma lo scontro pare sia andato avanti fino all'episodio di 3 anni fa. Il confronto tra i due avrebbe dovuto quindi concludersi in quella fase, visto che l'avvocato non era più in grado di dare una risposta economica al cinquantatreenne.

L'udienza pre-dibattimentale è in programma il 12 giugno e in quella sede le parti avranno la possibilità di conciliare la vicenda (si applica il nuovo rito a seguito della riforma Cartabia) e l'imputato avrà nel caso la possibilità di scegliere un rito deflattivo (patteggiamento, messa alla prova, rito abbreviato etc). In difetto il giudice deciderà sul rinvio a giudizio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Minaccia di investire con un furgone l'ex amministratore di condominio per lavori non pagati, il caso finisce in tribunale

ChietiToday è in caricamento