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Cronaca

Scatta il mese della prevenzione e diagnosi delle maculopatie: visite gratuite alla Clinica Oftalmologica

Dal 29 gennaio screening gratuiti per poter diagnosticare la presenza di qualsiasi forma di maculopatia ed eventualmente suggerire le opportune terapie

Parte il 29 gennaio in tutta Italia il mese della prevenzione e diagnosi delle maculopatie. Fino a venerdì 23 febbraio in venti centri tra presidi ospedalieri e cliniche universitarie, team di specialisti saranno a disposizione della popolazione per una visita gratuita attraverso la quale sarà possibile diagnosticare la presenza di qualsiasi forma di maculopatia ed eventualmente suggerire le opportune terapie. 

In Abruzzo aderisce la Clinica Oftalmologica Università “G. d’Annunzio” Centro Nazionale di Alta Tecnologia in Oftalmologia di Chieti

Dal 22 gennaio, per usufruire dello screening gratuito, è sufficiente prenotare la propria visita sul sito www.maculopatie.com.

La campagna è indirizzata a persone di età superiore a 50 anni, momento in cui solitamente possono presentarsi le prime avvisaglie della malattia.

L’iniziativa nasce dai risultati di un’indagine demoscopica a livello nazionale commissionata dal dottor Lucio Buratto, direttore scientifico del Centro Ambrosiano Oftalmico (CAMO) e dal professor Francesco Bandello, ordinario di Oftalmologia e Direttore della Clinica oculistica dell’Università Vita-Salute, Istituto scientifico San Raffaele di Milano. I dati hanno mostrato che solo il 10 per cento degli italiani ha una conoscenza e una consapevolezza della gravità della maculopatia, sia essa dovuta alla degenerazione senile oppure al diabete.

Le maculopatie

“La maculopatia è un disturbo in aumento esponenziale - spiega il professor Bandello - e in Italia vi sono ormai oltre 1.400.000 persone colpite. Ciò che pochi sanno è che la malattia si può fermare iniziando con un semplice esame, l’OCT, in grado di diagnosticarla subito. Ma è indispensabile sottoporsi a questo controllo prima che la maculopatia progredisca nella sua azione devastante. L’esame attraverso il quale viene diagnosticata la presenza della degenerazione maculare non è invasivo, dura pochi minuti ed ha dimostrato un’efficacia diagnostica straordinaria: si tratta di una specie di TAC del bulbo oculare. L’apparecchiatura a disposizione, inoltre, è tra le più moderne e sofisticate che la ricerca scientifica abbia realizzato”.

La prima campagna nazionale di prevenzione e diagnosi della maculopatia è promossa dal Centro Ambrosiano Oftalmico (CAMO) e dall’Ospedale San Raffaele di Milano, con il Patrocinio del Ministero della Salute, della Società Oftalmologica Italiana (SOI) e del Comune di Milano.

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