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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Mauro Guzzo, da Chieti agli USA per creare due app

Questo intraprendente 29enne ha creato due app che si chiamano "Mavreo" e "Prope". Dopo il diploma nella nostra città, ha continuato gli studi negli Stati Uniti

Si chiama Mauro Guzzo, è di Chieti e ha 29 anni. Questo intraprendente giovane ha creato due app che si chiamano "Mavreo" e "Prope". Dopo il diploma nella nostra città, Mauro ha continuato gli studi negli Stati Uniti, prima presso il Santa Monica College e poi al California State Northridge, laureandosi in produzione multimediale. Ora il 'debutto': su Google Play e iTunes è scaricabile gratuitamente Prope, mentre Mavreo attualmente è disponibile solo per iPhone.

MAVREO, IL SOCIAL "ECONOMICO" - Quest'ultimo, spiega Guzzo, "è un semplice social network dove ogni utente può creare la propria pagina, descrivendo le proprie abilità e ciò che è disposto a fare come lavoro. Come su ogni social che si rispetti c’è una bacheca dove si possono pubblicare degli annunci o rispondere a quelli già esistenti. Ogni utente può contattare chi desideri e comunicare con gli utenti prima di accettare tramite messaggi. Fino a qui funziona come una pagina interattiva di un qualsiasi sito di lavoro, dove si può sia cercare un lavoro che assumere. La vera differenza nasce nel momento in cui decidiamo di pagare o essere pagati. Il pagamento è il fulcro vitale di questo sistema. Ogni utente, al momento della creazione di un account, viene remunerato con 20 crediti (20/V) che serviranno per iniziare a utilizzare il sistema. Quando un utente lavorerà o pagherà, lo farà tramite questi crediti. Quello che guadagni nella tua città puoi spenderlo nell’altro capo del mondo senza dover pagare un centesimo».

PROPE, PER CONOSCERE CHI HAI VICINO - Dopo essere rientrato in Italia, Mauro ha avuto una nuova idea: è così nata la seconda app, chiamata Prope. «Un po’ per gioco un po’ per errore è nata questa idea di fare un sistema che potesse sempre dirmi a chi fossi vicino». Una sorta di cercapersone di ultimissima generazione, un nuovo modo di socializzare: «Tramite un dispositivo che permetterà di attivare o disattivare l’app, a nostra scelta, si potrà contattare e/o conoscere chi è nelle vicinanze. E che abbia questa app, naturalmente».

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