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Cronaca Santa Maria Imbaro

Mario Negri sud in liquidazione, a breve la nomina di un commissario

Con oltre 8 milioni di euro di debiti il centro di ricerca partecipato da Provincia, Regione e Negri Sud ha 100 dipendenti senza stipendio da più di un anno. I sindacati chiedono un commissario super partes e l'istituzione di un tavolo ministeriale per salvare la ricerca abruzzese

È lo scippo, l’ennesimo, di un’eccellenza regionale la liquidazione dell’istituto Mario Negri sud di Santa Maria Imbaro, paventata ieri (mercoledì 22 ottobre) dalla riunione del Cda composto da Provincia, Regione e Negri Sud, con il prefetto Fulvio Rocco De Marinis.

Un epilogo triste che segue 13 mesi senza stipendio per 100 lavoratori, 11 mesi con il conto in rosso per altrettanti borsisti e debiti per 8 milioni e mezzo di euro. L’agonia del centro di ricerca attivo da 25 anni affonda le radici da lontano, in scelte e decisioni prese senza un piano industriale. L’ultimo capitolo sarà segnato entro domenica 26 ottobre, quando toccherà al prefetto nominare un commissario liquidatore.

Fra le ipotesi teorizzate per salvare la ricerca, c’è quella di trasformare la fondazione in una onlus, senza la partecipazione di Provincia e Regione, ma sembra un’ipotesi ben poco praticabile.

Intanto i sindacati chiedono che il commissario sia esterno e super partes, nominato fuori dalle persone attualmente presenti al Mario Negri  sud. In più invocano un tavolo ministeriale, a cui partecipano i ministri dell’Università e della ricerca e dell’Economia, per garantire il futuro di professionalità nate e formatesi in Abruzzo, che qui devono continuare a fare ricerca. 

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