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Cronaca Casalincontrada

A Casalincontrada va via l'acqua ma pochi lo sanno

Da ieri nella cittadina è stata ridotta la fornitura idrica. Solo un avviso sul sito del Comune, senza un'ulteriore diffusione della comunicazione, ha fatto sì che in pochi riuscissero a organizzarsi per limitare i disagi. La denuncia di Casale Futuro

Da ieri sera (9 febbraio) a Casalincontrada e nei comuni limitrofi è stata ridotta la fornitura idrica. Il calo delle sorgenti e soprattutto i contatori rotti per il gelo, hanno causato un aumento eccessivo dei consumi idrici, provocando l'eccessiva dispersione di acqua potabile. Per tentare di ricaricare il serbatoio stesso, in serata si è proceduto alla chiusura dell'erogazione alle utenze ma questa mattina, come ci segnala Sergio Montanaro del gruppo Casale Futuro, molte abitazioni erano ancora senz'acqua.

Il disagio più grande per le stesse è stato non aver appreso per tempo la notizia della sospensione in atto. L'amministrazione comunale non ha diffuso note alla stampa nè ai cittadini risulta essere passato un automezzo con megafono per annunciare l'imminente disagio, come accaduto invece in altri paesi.

Sul sito web del Comune di Casalincontrada, c'è un avviso del sindaco Concetta Di Luzio che porta la data di oggi (10 febbraio 2012): "Si comunica alla popolazione tutta che a causa delle sorgenti ghiacciate risulta ridotto l’approvvigionamento idrico. Pertanto la cittadinanza è cortesemente invitata a razionalizzare al massimo l’uso dell’acqua potabile. Con sospensione dell’erogazione nelle ore notturne". In allegato anche la nota Aca  che invita gli utenti al controllo dei contatori delle case disabitate.

Per la serata, l'azienda fa sapere il serbatoio dell'acquedotto Val di Foro, atto a rifornire Casalincontrada e limitrofi, chiuderà dalle ore 20 alle ore 8 di domani (sabato 11 febbraio).

"Così facendo è stato lasciato campo alle più disparate interpretazioni del problema - dichiara Sergio Montanaro di Casale Futuro -  Rimane il dato che se dovesse perdurare la situazione di minor erogazione di acqua alla sorgente, tenendo conto del fatto che ieri molti cittadini erano tornati ad occupazioni più normali e quindi è lecito ritenere che il consumo di acqua sia stato inferiore a quello che invece si potrebbe avere oggi che nuovamente in molti, data la la situazione meteorologica, non sono usciti di casa, il disagio potrebbe essere maggiore e i cittadini non sarebbero consapevoli di ciò che sta accadendo e dei motivi per i quali si trovano a sostenere tali conseguenze. Certamente il problema devono risolverlo altri e sarà affrontato nei luoghi dedicati dopo che si sarà usciti dall'emergenza, ma è ancora una volta palese che nel patrimonio genetico di questa amministrazione è assolutamente assente il gene della trasparenza e dell'informazione ed in questo caso, non dando l'opportunità alla cittadinanza di essere informata e consapevole del fatto che i disagi potrebbero protrarsi per più giorni, realisticamente si rischia di rendere ancor più disagevole la situazione di molti cittadini di Casalincontrada".

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