rotate-mobile
Cronaca Fossacesia

Botte e minacce alla moglie per cinque anni, finisce in manette

L'uomo le ha rotto il naso per tre volte ed è arrivato a minacciare di morte non solo la compagna, ma anche i genitori di lei

L'incubo iniziato ai tempi del fidanzamento è durato 5 anni e ha coinvolto non solo la compagna di un uomo violento, ma anche i suoi familiari. In manette è finito R.V., 35 anni, di Fossacesia, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali

La vittima, diventata nel frattempo sua moglie, si è fatta coraggio e ha denunciato quanto accadeva in casa sua. Dalle indagini condotte da personale della polizia giudiziaria, in collaborazione con i carabinieri di Fossacesia, è emerso che già dall'estate del 2012 l'uomo maltrattava la compagna, con vessazioni psicologiche e fisiche. 

Non solo la picchiava e la insultava, arrivando a minacciarla di morte anche in presenza dei genitori di lei, ma le controllava in maniera ossessiva la vita. Era geloso in maniera morbosa e malata, al punto da impedire alla compagna di frequentare una palestra e addirittura di svolgere attività di volontariato, perché in quelle occasioni poteva incontrare altri uomini. 

Quando la moglie si ribellava, la violenza si faceva ancora più intensa, addirittura arrivando a minacciare anche i suoceri. Per due volte, la donna è finita in ospedale con il setto nasale rotto. In un'altra occasione, dopo aver devastato la camera da letto e buttato all'aria tutti i vestiti della moglie, l'uomo indagato l'ha colpita con una testata sul naso, procurandole un truma cranico e la frattura delle ossa nasali. 

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lanciano Massimo Canosa ha accolto le richieste del pm Rosaria Vecchi, disponendo l'arresto e la detenzione in carcere.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Botte e minacce alla moglie per cinque anni, finisce in manette

ChietiToday è in caricamento