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Cronaca

Infiltrazioni mafiose: prefetti e Anas firmano il Protocollo di Legalità

L'accordo offre misure di prevenzione per garantire maggiore sicurezza nei cantieri contro i tentativi di condizionamento criminale. Le imprese esecutrici avranno l'obbligo di comunicare alle Prefetture informazioni necessarie per le verifiche antimafia

Anche in provincia di Chieti si vigila contro i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata. Ieri a L'Aquila il prefetto De Marinis, assieme ai prefetti delle altre tre città capoluogo e ai vertici dell'Anas ha stipulato un Protocollo di Legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione negli appalti pubblici, per lavori stradali e autostradali di importo superiore a un milione di euro.

Un accordo nato dall'esigenza di promuovere cultura della legalità e trasparenza amministrativa, dove le parti avranno il compito di monitorare e vigilare ogni fase dei lavori pubblici.

Il Protocollo sottoscritto prevede l'obbligo per le imprese esecutrici di comunicare alle Prefetture le informazioni necessarie per realizzare le verifiche antimafia per i subappalti e di denunciare tempestivamente ogni richiesta illecita di denaro o di prestazione che venga avanzata nei confronti di un proprio rappresentante o dipendente: qualora emergessero rapporti di contiguità di una ditta con la criminalità organizzata, l'impresa non potrà stipulare il subappalto, il subcontratto o il subaffidamento.

Assieme alla possibilità di ricorrere alla tracciabilità dei flussi finanziari, questo accordo inserisce come novità rispetto ai precedenti la figura di un rappresentante Anas che così presterà''collaborazione tecnica'' alle Forze di Polizia.

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