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Cronaca Atessa

Abruzzo e Lazio in lutto per Cristian Terilli, il manutentore morto alla Sevel

Il giovane del frusinate lascia la moglie e due figli piccoli. Proseguono le indagini per accertare le cause dell'incidente

È un dolore enorme, che unisce Abruzzo e Lazio, quello per la morte di Cristian Terilli, l'operaio 29enne morto ieri nello stabilimento Sevel di Atessa, dove era impegnato in lavori di manutenzione. A Pignataro Interamna (Frosinone), dove Terilli viveva con la moglie e i due figlioletti, come racconta Frosinone Today,  il sindaco si è fatto portavoce del cordoglio della comunità. 

Ad Atessa, il primo cittadino Giulio Borrelli ha deciso di annullare, in segno di lutto, lo spettacolo del comico 'Nduccio in programma ieri sera, d'accordo con lo staff dell'artista. 

"La nostra comunità - ha commentato Borrelli  - non poteva iniziare il nuovo anno con una notizia peggiore di quella della tragica morte del giovane Cristian Terilli, rimasto schiacciato mentre svolgeva un lavoro di manutenzione alla Sevel. La sicurezza sul lavoro resta un problema aperto anche nelle fabbriche più all’avanguardia. La città di Atessa si stringe intorno ai suoi cari e l’amministrazione comunale, in segno di lutto, ha rinviato lo spettacolo di ‘Nduccio su Gabriele D’Annunzio, previsto per questa sera".

Cordoglio è arrivato anche dal presidente della Regione Marco Marsilio, che in una nota esprime "cordoglio e vicinanza alla famiglia di Cristian Terilli, dipendente della ditta Sinergia, deceduto questa mattina nello stabilimento della Sevel di Atessa durante un intervento di manutenzione per conto della Comau, società del gruppo Fca. Il Governatore ha poi commentato: "Un decesso che turba profondamente le nostre coscienze e ripropone la necessità di non abbassare mai la guardia nella ricerca della massima sicurezza nei luoghi di lavoro''.

In una nota, il partito comunista Abruzzo ricorda che le morti bianche sono una vera emergenza: "Il trend giornaliero è di ben 31 morti ovvero 372 decessi l’anno. Più della striscia di Gaza. Più che morti bianche, sono diventate morti invisibili, di cui nessuno parla e che colpiscono la vera maggioranza di ogni società: i lavoratori e la classe operaia. Il Partito Comunista si unisce al dolore che ha colpito la famiglia di Cristian, e invita i lavoratori ad uno sciopero a oltranza e a lottare per una società che punisca innanzitutto il più grave e atroce crimine contro l’umanità: lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo".

Sul terribile incidente indagano i carabinieri di Atessa, coordinati dal pm Serena Rossi, che ha disposto il sequestro dell'area.

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