rotate-mobile
Cronaca

6 aprile, il comitato Scuole sicure scrive ai genitori: "8 anni dopo, nulla è cambiato"

In una lettera pubblica vengono sollecitate le famiglie e le istituzioni a tenere alta l'attenzione sulle condizioni degli istituti scolastici di Chieti

In occasione dell'ottavo anniversario del terremoto dell'Aquila, il comitato Scuole sicure lancia un allerta: "Sono passati 8 anni dai tragici eventi del terremoto dell’Aquila del 2009 ma ancora, in Abruzzo le cose non sembrano cambiare".

Il comitato affida le proprie preoccupazioni a una nota stampa, ripercorrendo quel che sta facendo per sorvegliare la sicurezza delle scuole. "Come comitato - si legge - ci teniamo a tenere alta l’attenzione, a non dimenticare, a cercare in ogni modo di sensibilizzare altri genitori: i figli sono la cosa più cara che abbiamo, e le scuole in cui essi, ogni giorno, passano gran parte delleloro giornate devono essere sicure. Cosa che oggi più che mai chiediamo insistentemente come libero e volontario Comitato di Genitori. Sappiamo di non essere nessuno per poter fare calcoli, predizioni, leggi, appalti…anzi di tutte queste cose non sappiamo nulla, ma stiamo cercando di capire da tre mesi come muoverci, a chi appigliarci, chi sensibilizzare. Una cosa però la sappiamo, vogliamo far sentire la nostra voce a questo Stato dal quale non ci sentiamo tutelati, da questo Stato che dei nostri figli sembra non prendersi minimamente cura, da questo Stato che sembra aver dimenticato che c’è la lettera A come Abruzzo tra le sue 20 regioni. Come Comitato siamo stati presenti agli incontri organizzati dalla Regione, all’incontro organizzato da un gruppo politico della città, ad un consiglio comunale, ma ci siamo resi conto di essere pochi. Gli altri genitori di questa città dove sono? A questi incontri a parte un altro piccolo gruppo di genitori che come noi non si arrende, non c’era rappresentanza delle famiglie degli alunni di Chieti. Ci auguriamo di riuscire a sensibilizzare sempre più, ci auguriamo che siano stati tutti impossibilitati per motivi ben validi. Ma ci teniamo a sottolineare che il motivo più valido di tutti è nostro figlio. Se non lottiamo in prima persona per cambiare questa società, non aspettiamoci che qualcun altro lo faccia al posto nostro. Come Comitato abbiamo fatto accesso agli atti sia in Comune che in Provincia, i dati del Comune sono gia stati pubblicati, con la Provincia stiamo analizzando le singole scuole settimana per settimana grazie alla disponibilità dell’architetto Faraone e del dottor Cristini ma vi terremo aggiornati costantemente sul nostro operato. Abbiamo attivato un blog, avete i nostri recapiti, contattateci e unitevi al nostro lavoro". 

Lettera comitato scuole sicure Chieti

In Evidenza

Potrebbe interessarti

6 aprile, il comitato Scuole sicure scrive ai genitori: "8 anni dopo, nulla è cambiato"

ChietiToday è in caricamento