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Cronaca Santa Maria Imbaro

"Noi la notte non dormiamo più", il dramma dei ricercatori del Negri Sud

La lettera degli ex dipendenti a cittadini e amministratori: i commissari liquidatori sono assenti. Lo scorso 12 maggio hanno ricevuto le lettere di licenziamento

A due mesi daii licenziamenti, i professionisti del Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro non sono ancora stati liquidati. I circa centro ex lavoratori del prestigioso istituto di ricerca fallito e chiuso due mesi fa hanno diffuso una lettera a cittadini e amministratori.

"Noi la notte non dormiamo più, e voi? - scrivono -  A oggi non sappiamo ancora se e quando potremo accedere al fondo di garanzia, nè quando cominceremo a vedere l'indennità di disoccupazione, almeno i meno sfortunati di noi, dato che ai precari non spetta nemmeno quello".

Sulla chiusura del Negri Sud la Procura della Repubblica di Lanciano ha aperto un'inchiesta per verificare come siano stati utilizzati i finanziamenti per la gestione del centro ricerche, crollato sotto il peso di 9 milioni di euro di debiti. I ricercatori sono stati licenziati a maggio scorso dopo 20 mensilità non corrisposte. "Da 2 mesi siamo ufficialmente disoccupati - spiegano ancora - ma l'Inps ritarda nell'iniziare a erogare gli assegni della Naspi perchè non sa ancora come calcolarne l'importo. Quanto ai commissari liquidatori non danno segno di voler emettere i nostri titoli di credito, quindi niente recupero Tfr, puntualizzano gli ex dipendenti. Va detto che, per legge, il titolo di credito deve essere corrisposto obbligatoriamente entro 30 giorni dalla data del licenziamento, ma se il datore di lavoro, in questo caso i commissari liquidatori, non ottempera a questo dovere, non e' passibile di niente. Viene da chiedersi cosa stiano facendo questi commissari visto che il loro incarico prevede di liquidare mentre ci giunge voce che l'unica loro preoccupazione fin'ora e' stata quella di affittare il residence interno alla struttura del centro ricerche".

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