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Cronaca

L’Abruzzo è tra le regioni adempienti per i Lea: 182 punti

Tanto ha segnato nel 2015 l'indicatore che 'fotografa' i livelli essenziali di assistenza sanitaria, i risultati più importanti riguardano la prevenzione

L’Abruzzo è tra le regioni adempienti per quel che riguarda i livelli essenziali di assistenza sanitaria. Lo ha confermato l’assessore alla programmazione sanitaria della Regione Silvio Paolucci nel corso di una conferenza stampa. L’indicatore Lea che ‘fotografa’ i livelli essenziali di assistenza sanitaria nel 2015 ha segnato 182 punti (il punteggio minimo è 160). “Rispetto al 2014 – ha dichiarato Paolucci – registriamo, però, un ulteriore balzo in avanti di 19 punti, centrando un traguardo che mai era stato raggiunto nella storia dell’Abruzzo. Questo risultato certifica l’efficacia degli sforzi e delle riorganizzazioni che questo governo regionale ha messo in atto, non senza difficoltà, per migliorare la qualità dell’assistenza offerta ai nostri concittadini”.

Tra il 2009 e il 2015 il punteggio Lea è passato da 120 a 182 punti, con l’incremento più consistente tra il 2014 e il 2015, pari all’11.7 per cento. “E per il 2016/2017 – ha aggiunto l’assessore Paolucci – l’impegno è a migliorare, grazie a una serie di misure che andranno a impattare sulla prevenzione, sulla farmaceutica (con l’introduzione della ‘distribuzione per conto’). Per quanto riguarda l’area ospedaliera, oltre all’allarme target, lavoreremo anche sulla riduzione del numero dei parti cesarei e sulla tempestività degli interventi al femore”.

Nel dettaglio del punteggio 2015, i risultati più importanti riguardano la prevenzione (coperture vaccinali, screening, stili di vita, controlli sugli alimenti e veterinaria) e l’assistenza distrettuale (quella territoriale), che hanno registrato un incremento di circa 10 punti. 

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