Lanciano, il sindaco non firma l'impegno per ridurre le tasse
A dirlo i Verdi dopo l'incontro pubblico tra Pupillo e i cittadini che avevano indirizzato lui un documento volto a una minor e più equa pressione fiscale
Un incontro tra sindaco e cittadini per illustrare le criticità che la pressione fiscale sta innescando tra gli abitanti di Lanciano finito purtroppo non come i promotori Verdi speravano.
Il primo cittadino Mario Pupillo infatti, non ha sottoscritto l'impegno per ridurre Ici, Imu, Irpef e Tarsu, come richiesto in un documento a lui inviato.
Nell'incontro di venerdì scorso i cittadini infatti avevano illustrato le enormi difficoltà a pagare gli arretrati ICI per gli anni 2009, 2010, 2011 sulla base di valori attribuiti ai terreni che non corrispondono ai valori commerciali reali e che portano ad un pagamento di tasse fuori da ogni logica. A Pupillo è stato chiesto poi di tenere ai minimi di legge le aliquote Imu e Irpef che oggi (30 luglio) in Consiglio Comunale saranno portate ai massimi di legge e di non aumentare del 52% la tassa sui rifiuti, sepre come previsto dal consiglio comunale odierno.
"Il Comune di Lanciano intraprende il percorso opposto applicando le tariffe massime indiscriminatamente a tutti: pensionati, dipendenti, imprenditori grandi e piccoli, artigiani, commercianti, disoccupati, cassa integrati, precari" commenta la segretaria dei Verdi Miriam Casturà, la quale riferisce anche che "il sindaco, insieme all’assessore alle Finanze, si è reso disponibile a trovare forme di compensazione ai gravi disagi creati: sarà nostro compito fare in modo che queste forme di compensazione si concretizzino”.