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Cronaca Centro / Corso Bandiera

Lanciano: paura in Corso Bandiera, rapinato il Caffè del Corso Vecchio

La proprietaria del locale, Sonia Paolini, è stata sorpresa da un malvivente che, con accento dell'est e brandendo una grossa cesoia da giardiniere, le ha intimato di dargli tutto il denaro custodito in cassa. Il bottino ammonta a 400 euro

"Sono ancora shoccata, anche perchè spesso ti capita di pensare a queste cose come se non facessero parte della realtà o, più che altro, come se non potessero mai riguardarti direttamente. E invece è successo anche a me". Se l'è vista davvero brutta Sonia Paolini, 33 anni, proprietaria del bar-ricevitoria "Caffè del Corso Vecchio", che si trova a Lanciano nella centrale corso Bandiera. Ieri pomeriggio, intorno alle ore 15, la donna è stata rapinata e costretta a consegnare a un misterioso bandito solitario (piombato nell'esercizio all'improvviso) tutto il denaro presente in quel momento in cassa.

Il bottino è di circa 400 euro. Al momento del colpo nel locale c'era solo la Paolini, che aveva riaperto da poco dopo la pausa pranzo. "E' stata una circostanza sfortunata - afferma la 33enne - anche perchè di solito a quell'ora ci sono molti clienti. Stavolta, invece, non c'era nessuno". La barista ha visto entrare un uomo con il volto coperto da una sciarpa e da un paio di occhialoni scuri, che si è avvicinato al bancone estraendo dalla giacca una vistosa cesoia da giardiniere.

A quel punto, in un italiano stentato e con un forte accento dell'est, il malvivente le ha intimato di mettere in una busta i soldi che aveva in cassa: "Mi ripeteva metti busta! metti busta! e io non ho potuto far altro che obbedire. Con quelle grosse forbici mi ha spaventato". Tutto è durato pochi, interminabili, minuti, dopo di che il ladro si è dileguato facendo perdere le proprie tracce. Sul fatto ora indagano i Carabinieri.

Lucio Paolini, padre di Sonia, fa sapere che subito dopo la rapina "sono venuti qui circa 9 agenti, tra polizia e Carabinieri, per informarsi sull'accaduto" e aggiunge che "noi di solito, quando chiudiamo, togliamo quasi sempre i soldi dalla cassa". Ieri, però, erano rimaste le banconote di piccolo taglio, cioè da 5 e 10 euro, utilizzate dagli esercenti per cambiare il denaro e dare il resto agli avventori. Quei 400 euro, appunto, di cui il bandito si è appropriato.

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