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Cronaca Lanciano

A Lanciano 250mila euro per il Piano locale della non autosufficienza 2016

L'assessore Bendotti chiede maggiore attenzione: "Queste dovrebbero essere risorse 'permanenti' e strutturate perché i malati non autosufficienti non lo sono solo a fine anno e non possono rimanere in balia di decisioni politiche nazionali incerte"

La Regione Abruzzo ha destinato 249.982 euro al Comune di Lanciano per la ripartizione dei fondi relativi alle attività del Piano Locale della Non Autosufficienza (Plna), relativo all'anno 2016. Si tratta di risorse economiche che i singoli territori utilizzano per garantire i servizi alle persone non autosufficienti. Il requisito fondamentale per accedere ai fondi è quello appunto della non autosufficienza e la ripartizione degli stessi avviene mediante una concertazione tra l'assessorato al Sociale, i sindacati, le associazioni impegnate nel settore e il dipartimento di assistenza territoriale della Asl Lanciano Vasto Chieti.

I fondi per le attività del Piano relative al 2016 sono stati così ripartiti: Assistenza Domiciliare Socio Assistenziale, 110 pazienti, 29.239,25 euro; Assistenza Domiciliare Integrata, 32 pazienti, 12.385 euro; Trasporto Diversamente Abili, 38 pazienti, 16.450 euro; Centro Diurno Il Cireneo Diversamente Abili Autistici, 10 pazienti, 21.926 euro; Associazione Anfass Diversamente Abili Intellettivo Relazionali, 17 pazienti, 35.000 euro; Assistenza Domiciliare a pazienti psichiatrici, 16 pazienti, 9.990 euro; Assegno Disabilità gravissime, inclusi quelli a sostegno delle persone affette da Sclerosi laterale amiotrofica (Sla), massimo 40 pazienti, 124.991 euro. Per quest'ultima voce di finanziamento è necessario che gli aventi diritto presentino la domanda come da modello disponibile sia online che presso lo sportello di Segretariato Sociale o l’Urp o il Pua (Punto Unico di Accesso Asl) entro e non oltre il 28 febbraio 2017.

"Servono più risorse e maggiore attenzione da parte del Governo per la non autosufficienza", chiede l'assessore al Sociale Dora Bendotti. Il fatto di aver ripristinato questo fondo, seppur in ritardo rispetto ai tempi di cura, è un fatto positivo per la vita delle persone. Ma queste dovrebbero essere risorse 'permanenti' e strutturate perché i malati non autosufficienti non lo sono solo a fine anno e non possono rimanere in balia di decisioni politiche nazionali incerte. Il Comune di Lanciano ha scelto di investire nel Sociale circa 1 milione e 400mila euro, somma che arriva ai 2 milioni di euro con i progetti che portiamo avanti annualmente".

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