Lancia sassi alla ex e al nuovo fidanzato e sfonda la porta di casa: 30enne denunciato
Per lui è scattato il divieto di avvicinamento. Da Pescara a Chieti per tre anni di stalking, appostamenti al lavoro e offese alla famiglia di lei fino a quando la giovane non si è rivolta ai carabinieri
Era accecato dalla gelosia, nonostante la relazione con la ex fosse terminata ormai da tre anni ed era arrivato ad aggredire fisicamente e minacciare la ragazza e il suo nuovo compagno: per questo per un 30enne residente in un comune della provincia di Pescara è scattato il divieto di avvicinamento.
Dopo che Rosa (nome di fantasia) aveva deciso di porre fine a una relazione decennale con il giovane che abitava nel suo stesso paese, quest’ultimo ha continuato a perseguitarla con la sua gelosia martellante, chiamandola e mandandole messaggi ad ogni ora del giorno e della notte, tanto che lei è costretta a bloccarlo.
Quando la ragazza decide di trasferirsi a Chieti, dove trova lavoro e serenità e inizia una nuova relazione, l’ex non trova pace e comincia a seguire Rosa al lavoro, a casa, la importuna per strada e inizia a chiamare ossessivamente i familiari infangando il nome del nuovo compagno di lei, nel tentativo di tornare insieme alla ragazza. Gli appostamenti al lavoro diventano talmente insistenti che i colleghi sono costretti, dopo il turno, ad accompagnare la vittima fino alla macchina, per evitare eventuali approcci.
Una situazione che si trascina per tre anni, fino a quando Rosa, anche spinta dai familiari, non decide di denunciare tutto ai carabinieri di Chieti scalo.
Episodio culmine è stato quando, alla fine di settembre, l’uomo si presenta sotto casa dei genitori di lei, dove si trovavano la ragazza e il fidanzato, e a urlare epiteti irripetibili alla donna, per poi raccogliere da terra dei sassi e lanciarli verso i due. I ragazzi, spaventati, rientrano in casa, ma la rabbia dell’uomo sale, tanto che sfonda a calci la porta di casa, afferra un bastone e li colpisce più volte. Alla fine riescono a disarmarlo e a rientrare in casa, ma l’aggressore non demorde e continua a cercare di entrare, finché non arrivano i carabinieri.
Momenti terribili dai quali la coppia ne esce rispettivamente con una frattura al gomito lui, per la quale sarà operato, e delle escoriazioni al ginocchio lei.
Dopo aver raccolto testimonianze e prove a carico dell’uomo, i carabinieri hanno quindi denunciato il 30enne alla Procura di Chieti. Il provvedimento di divieto di avvicinamento firmato dal gip gli è stato notificato questa mattina dai carabinieri della stazione di Chieti Scalo. Ora dovrà rispondere di atti persecutori, violazione di domicilio e lesioni personali aggravate.