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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Lanciano

Omicidio Lanciano: un colpo alla nuca fatale per "Ciccillo il pittore", il vicino di casa si è avvalso della facoltà di non rispondere

L'autopsia ha accertato che quattro proiettili, degli oltre 10 sparati, hanno colpito alla schiena Francesco De Florio De Grandis; il presunto assassino resta in carcere

Un colpo alla nuca, degli oltre 10 sparati dal vicino di casa, è stato quello letale per Francesco De Florio De Grandis, "Ciccillo", il 72enne di Lanciano ucciso domenica mattina davanti alla sua casa nel quartiere Santa Rita, in via Cipollone. È quanto emerso dall'autopsia svolta oggi a Chieti dal medico legale Cristian D'Ovidio.

Come riporta l'agenzia Ansa, sono stati 4 i proiettili che hanno colpito il pittore alla schiena, ma quello letale lo ha raggiunto alla cervicale, dietro la testa. 

Questa mattina l'indagato, accusato di omicidio volontario e aggravato da motivi futili e abietti, si è avvalso della facoltà di non rispondere dinanzi al gip Massimo Canosa, in modalità da remoto. Il giudice delle indagini preliminari non
ha confermato il fermo perché non ha ritenuto esserci pericolo di fuga, ma ha disposto l'applicazione della misura cautelare in carcere perché per il reato è previsto l'ergastolo. Provvedimento chiesto anche dal pm Serena Rossi. L'uomo resta dunque recluso nel carcere di Villa Stanazzo.

Il difensore, l'avvocato Alessandra Cappa, ha invece richiesto gli arresti domiciliari in un luogo di cura, ma la richiesta non è stata accolta dal gip. La famiglia De Grandis è patrocinata dall'avvocato Fabio Palermo, che sta valutando la costituzione di parte civile.

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