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Cronaca

Crescono i casi di reati online che riguardano i giovanissimi, la Polizia postale in cattedra contro il cyberbullismo

Vittime e carnefici sono sempre più giovani, anche sotto i 9 anni di età e il Safer Internet day 2020 mira a sensibilizzare e reprimere i comportamenti nocivi sul web

Nell'ambito delle iniziative promosse per celebrare il Safer Internet day 2020, che quest'anno si terrà martedì 11 febbraio, la Polizia postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il ministero dell'Istruzione, ha organizzato workshop e dibattiti sul tema del cyberbullismo. Si tratta di un'edizione speciale del progetto "Una vita da social", che prevede incontri in contemporanea nelle scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani, con oltre 60 mila ragazzi uniti dallo slogan della campagna "Insieme per un Internet migliore". 

Nella nostra provincia, gli incontri sono in programma all'istituto tecnico Palizzi e all'industriale Pudente di Vasto e all Comprensivo 1 Nolli De Lollis di Chieti. 

L'obiettivo delle attività di prevenzione e informazione è quello di coinvolgere, educare e formare i ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online, ma senza correre i rischi che possono derivare dal cyberbullismo, dalla violazione della privacy altrui e propria, dal caricamento di contenuti inappropriati, dalla violazione del copyright, dall'adozione di comportamenti scorretti o pericolosi. La campagna della polizia mira a stimolare i giovani a costruire relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale.

Come spiega Elisabetta Narciso, dirigente del compartimento della Polizia postale e delle comunicazioni per l'Abruzzo: "L'obiettivo comune resta quella di prevenire episodi che possono sfociare in fatti più gravi e talvolta penalmente rilevanti".

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Secondo i dati diffusi dalla Polizia postale, le denunce per reati connessi all'attività online sono in crescita e sempre di più riguardano minorenni, anche giovanissimi, che non sono solo vittime di comportamenti illeciti, ma spesso ne sono gli autori. In particolare, dal 2017 al 2019, i casi di stalking in cui il bersaglio erano giovanissimi anche sotto i 9 anni sono passati da 11 a 18, con 11 minori denunciati nell'anno 2018. Statistiche in crescita anche per la diffamazione e le ingiurie. Le denunce per diffusione di materiale pedopornografico online, addirittura, sono passate da 28 del 2017 a 81 dell'anno scorso, quando sono stati denunciati 62 minorenni per questo reato. In calo i casi registrati di sextortion, ossia l'odiosa pratica di ricattare ed estorcere denaro a qualcuno di cui si possiede una foto intima: i casi sono passati dai 33 del 2017, a 19 del 2019.

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