Infermiera abusiva denunciata alla Asl, l'Opi: "Era assunta tramite cooperativa"

L'Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) della provincia di Chieti ha denunciato alla Asl Lanciano Vasto Chieti il caso di un’infermiera non iscritta all’albo che lavorava per l'azienda sanitaria con la qualifica di "infermiera assunta in outsourcing tramite una cooperativa".

Tramite il presidente Giancarlo Cicolini, l’Opi ha chiesto alla direzione generale della Asl, all'unità operativa delle risorse umane e alla stessa cooperativa di verificare rapidamente se si tratti di esercizio abusivo della professione infermieristica, perseguibile d'ufficio come previsto dalla legge 3/2018.  

“Il fenomeno dell'abusivismo purtroppo esiste anche nel nostro settore - spiega Cicolini - e rappresenta un problema di salute pubblica, perché le prestazioni assistenziali devono essere erogate da personale che ha seguito un percorso di formazione e sono iscritte all'Albo e garantiscono pertanto competenza e professionalità, oltre a essere in possesso di un'assicurazione e di iscrizione alla cassa di previdenza sociale se liberi professionisti. Se, tra l'altro, una parte dei cittadini continua a rivolgersi a pseudo-professionisti evidentemente manca una risposta istituzionale adeguata ai loro effettivi bisogni”.

L’appello dell’Opi è alle Asl, “che devono rafforzare le risposte sanitarie a livello territoriale con figure dotate di competenze adeguate, incrementando organici che restano incompleti da anni, una carenza che si sta evidenziando ulteriormente in tempi di Covid-19”.

L’Opi Chieti fa sapere che proseguirà i suoi controlli sull’intero territorio della provincia per verificare eventuali altri casi.