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Cronaca Orsogna

Si indaga anche nel chietino per l'omicidio di Alessandro Neri: sequestrate a Orsogna due auto di famiglia

I familiari della madre sono titolari dell'azienda vinicola Il Feuduccio e i due mezzi sequestrati erano nelle disponibilità dell'impresa. L'obiettivo è capire chi li abbia guidati nei giorni della scomparsa

Si allargano alla provincia di Chieti le indagini sull’omicidio di Alessandro Neri, il giovane di 29 anni scomparso il 5 marzo da Spoltore e ritrovato morto giovedì scorso, alla periferia di Pescara, ucciso da due colpi di pistola.

Nella giornata di ieri, infatti, gli investigatori hanno sequestrato due automobili, intestate all’azienda vitivinicola Il Feuduccio di Orsogna, di proprietà della famiglia della madre del giovane, Laura Lamaletto. Si tratta di un’Audi e di una Mercedes: una si trovava proprio a Orsogna, l’altra a Giuliano Teatino, in casa del nonno del giovane. 

I due mezzi saranno sottoposti ad accertamenti tecnici, per capire chi abbia utilizzato le due auto nei giorni della scomparsa di Alessandro e se possano esserci elementi utili alle indagini. 

Finora, non c’è ancora alcun indagato, ma gli investigatori stanno perlustrando a tutto tondo la vita del giovane, scavando nelle sue amicizie e nella famiglia. Allo stato attuale, non sembra esserci un movente per quella che è apparsa come una vera e propria esecuzione. 

Intanto, la procura ha coinvolto anche le Fiamme gialle nell’inchiesta, per indagare sui conti del giovane ucciso e della famiglia, alla ricerca di un elemento che possa fornire dettagli utili sull’assassino e sul movente.

Alcune indiscrezioni parlano di una lite di Alessandro Neri con uno dei cugini titolari dell’azienda Il Feuduccio. Quest’ultimo, però, è partito per l’estero il giorno prima della scomparsa del 29enne. E non sembrerebbero esserci elementi utili per collegare i dissidi familiari all’omicidio.

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