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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Lanciano

Donna trovata impiccata in casa, prelevato il dna del marito

L'uomo risulta indagato per la morte di Annamaria D'Eliseo. I risultati dell'autopsia non sono ancora stati depositati

Continuano le indagini per far luce sulla morte di Annamaria D'Eliseo, la collaboratrice scolastica di Lanciano trovata impiccata a luglio nella rimessa della villetta di famiglia all'Iconicella.  La procura cerca di chiarire se si è trattato di omicidio o di suicidio. Nei giorni scorsi il marito, vigile del fuoco in pensione, indagato a piede libero per omicidio volontario, è stato sottoposto all’esame del Dna. L’uomo, il 15 luglio scorso, avrebbe  deposto a terra il corpo della moglie e allertato il 112. Ad oggi non risultano accertamenti o comparazioni disposti dalla Procura di Lanciano con il materiale genetico dell'uomo.

Un’indagine molto complessa per la quale non sono ancora stati depositati i risultati della perizia autoptica. Un altro elemento emerso di recente è che Annamaria D'Eliseo aveva fatto testamento qualche mese prima di morire, circostanza abbastanza singolare data l’età della donna, che aveva 60 anni. 

Suicidio o omicidio: entrambe le ipotesi continuano a viaggiare di pari passo a Lanciano dove si cerca di capire cosa sia successo veramente il 15 luglio 2022 in quella cantina, ancora sotto sequestro. 

Il marito di Annamaria D’Eliseo è difeso dagli avvocati Fiorenzo Cieri e Claudio Nardone, i cinque figli della coppia sono patrocinati dall'avvocato Elisabetta Merlino.

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