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Incidenti stradali

Oltre mille incidenti in un anno nel chietino, velocità prima causa di morte

Seconda in Abruzzo per numero di sinistri, la provincia di Chieti registra il triste primato di morti: 26 in dodici mesi. Più di 1.700 persone sono rimaste ferite, soprattutto a causa di scontri laterali e tamponamenti nelle strade urbane

Più di 1.000 incidenti stradali – 1.075 per l’esattezza – in provincia di Chieti nel corso del 2011, seconda solo a Pescara che raggiunge quota 1.167. In dodici mesi nel chietino sono morte sulla strada 26 persone, il numero più alto dell’Abruzzo, e sono rimasti feriti 1.746 fra guidatori e passeggeri. Sono i dati raccolti dall’Istat relativi a due anni fa, quelli del 2012 non sono ancora stati analizzati.

Sono i centri più grandi quelli in cui le strade risultano più pericolose. A Chieti in 265 incidenti sono morte due persone e 399 sono rimaste ferite. A Francavilla al Mare le vittime sono state 3 in 130 sinistri che hanno causato il ferimento di 190 persone. Lanciano ha chiuso l’anno con 148 incidenti, in cui una persona è morta e 221 sono dovute ricorrere alle cure dei sanitari. Fortunatamente nessuna vittima ad Ortona, dove 88 persone sono rimaste ferite in 49 incidenti stradali. Il primato più triste tocca a Vasto, dove nel corso del 2011 6 persone sono morte sulle strade cittadine e 288 sono rimaste ferite in 158 incidenti.

Stando ai dati, le strade urbane sono quelle su cui ci si distrae più facilmente: gli incidenti in città sono stati 589, con un tasso di mortalità del 10 per cento e un indice di gravità che non raggiunge il 7 per cento. Va peggio sulle vie fuori dai centri abitati, dove il tasso di mortalità supera il 54 per cento: nel 2011 in 220 incidenti sono morte 12 persone. 103 incidenti e 3 vittime nelle autostrade che passano nel territorio della provincia di Chieti.

I mesi più pericolosi sono quelli estivi, quando le auto in circolazione aumentano. Luglio e agosto 2011 hanno fatto registrare rispettivamente 114 e 113 incidenti, nonostante il clima quasi sempre sereno e la buona visibilità. Seguono giugno (111), settembre (102), ottobre e novembre (entrambi 97).

La principale modalità di incidente nella provincia di Chieti è lo scontro frontale-laterale o laterale: una precedenza non data, uno stop non rispettato, il semaforo bruciato all’ultimo secondo hanno causato 310 incidenti solo sulle strade urbane. Frequentissimi anche i casi di tamponamento (94) durante la marcia in città. In tutto 64 pedoni sono stati investiti. Anche sulle strade fuori dall’abitato sono gli scontri laterali i più frequenti (108), mentre in autostrada il tamponamento (36) è la principale causa di incidente.

Curiosamente è il rettilineo la tipologia stradale in cui è più frequente il numero di incidenti che coinvolgono le auto (603), seguito dall’incrocio (386) e dalle curve (187).

Quanto alle cause dei sinistri, il mancato rispetto delle norme di sicurezza è la motivazione principale. Il 26,5 % degli incidenti sono causati dalla violazione dei segnali stradali e il 24,5 % dalla velocità troppo sostenuta. La guida distratta (15,4 %) e l’assenza della distanza di sicurezza (13,7 %) le altre cause più comuni. È la velocità la prima causa di morte (35%).  

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