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Incidenti stradali Pretoro

Capriolo investito da un'auto e lasciato morire in mezzo alla strada, vani i soccorsi

E' successo lungo la strada per Passolanciano: un'automobilista ha allertato i soccorsi, non senza difficoltà, l'animale purtroppo è morto poco dopo l'arrivo del veterinario

Una scena da dimenticare e una grande compassione quella di Manuela T. che ieri, mentre rientrava dopo una domenica trascorsa a Passolanciano, si è trovata lungo la strada provinciale un capriolo sanguinante dopo essere stato investito precedentemente da un’automobile.

“C'erano pezzi di paraurti sulla strada – racconta – l’animale era in mezzo alla strada con le zampe rotte e provava a trascinarsi verso il guardrail”. Ma è morto davanti ai suoi occhi, nel vano tentativo di salvargli la vita.

“Quando il capriolo era ancora vivo - dice ancora - ho iniziato a chiamare il corpo forestale di Fara Filiorum Petri, il numero di emergenza 1515, poi due volte il 112 ma non ho avuto risposte. Alla fine sono riuscita a parlare con i carabinieri e a chiedere di soccorrere quel povero animale! Il vetrinario da Chieti è arrivato dopo un’ora e 30 minuti - riferisce ancora Manuela – ma era troppo tardi: il capriolo è morto 10 minuti dopo”.

La donna è rimasta davvero provata per l’accaduto, la speranza di poter salvare l’esemplare era stata forte in un primo momento. Ma poi, le difficoltà nel mettersi in contatto con chi di dovere e chiedere di itnervenire unite ai conseguenti ritardi hanno spento ogni speranza.

“Incidenti del genere posso capitare – commenta ancora Manuela - ma la persona che lo ha investito avrebbe potuto chiamare subito qualcuno, stessa cosa avrebbero potuto fare gl altri passati prima di me lungo la strada da Passolanciano. E se fosse stata investita una persona?” si cheide ancora la donna.

Che lancia un appello al buon senso dell'essere umano e alle autorità di competenza. “Per le strade di montagna bisogna guidare piano e qualunque cosa accada non bisogna mai aver paura, la vita di un animale vale quanto quella di un essere umano perché gli animali e la natura sono il tesoro più grande da dover conservare in questo pianeta. Tutto ciò che vedo ogni giorno uscendo di casa, rifiuti ovunque, escrementi di animali domestici sui marciapiedi e molto altro mi fa pensare che molti non hanno rispetto e non meritano di stare su questo pianeta. Vedere tutta questa indifferenza di fronte anche a un animale ferito – conclude -  mi rende molto triste”.
 

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