Morto nel rogo in mansarda: si indaga sulle cause dell'incendio
La procura apre un'inchiesta sul rogo a Cupello nella notte tra sabato e domenica, quando è morto Pasquale Donatelli. Le fiamme non gli hanno dato scampo mentre dormiva
Non sono ancora chiare le cause che hanno procurato l'incendio nella notte tra sabato e domenica a Cupello, dove ha perso la vita Pasquale Donatelli, muratore di 58 anni.
Le fiamme si sono sprigionate in una palazzina di tre piani ancora in fase di costruzione in centro storico: a prendere fuoco è stato un sottotetto dell'immobile dove Donatelli, che viveva da solo, stava dormendo. Le fiamme lo hanno travolto non lasciandogli scampo. Quando i soccorritori poco prima delle 4 del mattino sono intervenuti, allertati dai vicini, l'uomo era già morto.
Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 ed vigili del fuoco di Vasto.
I carabinieri di Cupello stanno ancora cercando di ricostruire l'accaduto. Non è escluso che all'origine del rogo ci sia una cicca di sigaretta mal spenta o un metodo rudimentale di riscaldamento. Sulla vicenda indaga anche la Procura della Repubblica, il magistrato di turno Gabriella De Lucia ha posto sotto sequestro l'intera struttura.
Il corpo di Pasquale Donatelli è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale Santissima Annunziata di Chieti in attesa della perizia legale disposta dalla procura della Repubblica.
Il sindaco di Cupello Manuele Marcovecchio ricorda così Donatelli: "Era un amico di tutti, una buona persona, conosciuto da tutto il paese. Aveva una grande passione: come me era grande tifoso dell'Inter".