Manda in fumo 19 ettari di terreno per pulire un'area incolta: denunciato
Il responsabile è stato individuato quasi un mese dopo grazie alle accurate indagini dei carabinieri forestali
È accusato di aver innescato un rogo che, domenica 5 gennaio, ha mandato in fumo circa 19 ettari di terreno, fra cui 4 di macchia mediterranea, a Carpineto Sinello, in località Pontecorvo. Per questo, è stato denunciato alla procura della Repubblica di Vasto per incendio boschivo colposo: ora rischia una condanna da 1 a 5 anni di reclusione. Al responsabile si è arrivati dopo le accurate indagini dei carabinieri forestali di Gissi.
Per spegnere l'incendio, quasi un mese fa, tre squadre di vigili del fuoco avevano lavorato duramente fino a tarda sera: le operazioni erano state rese ancora più impegnative a causa del vento. Immediatamente sono partite le indagini dei militari.
Per individuare l’area e il punto d’insorgenza dell’incendio si è impiegato il Metodo delle Evidenze Fisiche (Mef), un protocollo operativo che si basa su modelli geometrici di propagazione ed indicatori.
L’intera superficie percorsa dal fuoco è stata perlustrata e perimetrata dai militari in cerca delle tracce sulla vegetazione e sul terreno che indicassero le modalità del passaggio del fuoco.
È seguita una complessa attività di valutazione e analisi dei diversi indicatori. In particolare, i Carabinieri Forestali, attraverso il Mef, sono riusciti a determinare l’esatto punto di insorgenza delle fiamme, corrispondente a un focolaio acceso per ripulire un terreno incolto.
Gli investigatori hanno stabilito la causa che ha provocato l’incendio tramite un processo di validazione, documentando le relazioni esistenti tra prove materiali e testimonianze raccolte durante l’investigazione.
Da qui sono iniziati gli accertamenti per risalire all’identità del responsabile che è risultato essere il conduttore del fondo agricolo da cui si sono propagate le fiamme.