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Cronaca Lanciano

Dopo 13 anni, inaugurato il canile sanitario di Lanciano: sarà centro di riferimento per tutta la provincia

Una delle più grandi incompiute del chietino, finalmente è stata aperta al pubblico questa mattina. C'è anche un pronto soccorso veterinario

La realizzazione dell’opera intreccia competenze e destini del Comune e della ex Asl Lanciano-Vasto, da quando, nel 1999 venne firmato un accordo di programma che stabiliva i rispettivi impegni: a carico dell’azienda sanitaria c’erano i costi di costruzione, circa 400 milioni di lire, mentre il Comune avrebbe messo a disposizione il terreno facendosi carico anche della gara d’appalto. 

Ci sono voluti poi circa 5 anni per realizzare la struttura, che non è stata mai attivata perché l’evoluzione delle norme, sopraggiunta nel frattempo, aveva reso necessari interventi di adeguamento che hanno richiesto alla Asl nuovi investimenti per circa 200 mila euro, oltre all’acquisto delle attrezzature necessarie. E, tra ritardi e intoppi di varia natura, sono trascorsi anni.   

Attività preminenti del Canile Sanitario: profilassi della rabbia mediante ricovero, isolamento ed osservazione dei cani e gatti morsicatori o vittime di morsi; controllo dei cani morsicatori ai fini della protezione della sicurezza e dell’incolumità pubblica; tenuta ed aggiornamento dell’anagrafe degli animali d’affezione; cattura dei cani vaganti senza controllo; ricovero di prima accoglienza e custodia dei cani vaganti catturati, ritrovati e/o maltrattati; identificazione, registrazione, visita clinica con eventuale accertamento diagnostico, terapia dei cani randagi; controllo delle nascite attraverso una sistematica attività chirurgica di sterilizzazione dei cani; controllo delle nascite attraverso una sistematica attività chirurgica di sterilizzazione dei gatti formanti colonie feline; identificazione e registrazione in anagrafe dei cani di proprietà ed eventualmente delle mutate condizioni detentive; recupero, ricovero e cura dei cani randagi traumatizzati; riconsegna ai legittimi proprietari o detentori dei cani catturati o ritrovati regolarmente registrati; eventuale ricovero di animali traumatizzati o malati appartenenti alla fauna selvatica; ricovero degli animali sottoposti a provvedimenti cautelari da parte dell’Autorità Giudiziaria; prevenzione e controllo delle zoonosi mediante la diagnosi, la profilassi e lo studio delle malattie negli animali ricoverati; notifica delle malattie trasmissibili all’uomo; informazione ed educazione sanitaria dei cittadini, degli utenti e delle Istituzioni; smaltimento delle carcasse degli animali deceduti o sottoposti ad eutanasia ivi ricoverati mediante riconsegna ai legittimi proprietari (inclusi i Comuni).

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