rotate-mobile
Cronaca Centro

"Furbetti" alle Poste di Lanciano: nei guai un 42enne

L'uomo si sarebbe impadronito dei versamenti effettuati da due clienti. Per lui è stato chiesto il rinvio a giudizio. E' il quarto caso in pochi mesi

Di questo passo, conviene quasi non effettuare più i propri pagamenti alle Poste di Lanciano. Dopo i casi degli ultimi mesi, infatti, un altro furbetto è stato "beccato" dalla Procura, con l'accusa di peculato e appropriazione indebita ai danni di ignari clienti. Il nuovo protagonista è un impiegato di 42 anni, residente nel centro della città, al quale vengono contestati alcuni prelievi dalle casse messi a punto dopo che i correntisti avevano già pagato i propri bollettini. Per l'uomo è stato chiesto il rinvio a giudizio.

Secondo l'accusa, per ben due volte il dipendente postale ha annullato le operazioni informatiche dopo che il versamento era già avvenuto, appropriandosi quindi dei soldi altrui. In una prima occasione, il 16 giugno 2011, l'impiegato si sarebbe impadronito di circa 360 euro pagati da una donna alla Consum.it. Il 7 luglio dello stesso anno l'azione sarebbe stata replicata: circa 775 euro sarebbero finiti nelle tasche dell'uomo anzichè nelle casse della Di Florio srl.

Si diceva di una certa tendenza recidiva da parte dei dipendenti delle Poste di Lanciano: a gennaio era stato chiuso un altro fascicolo processuale (finora la Procura ne ha aperti quattro) riguardante altri due impiegati, "colpevoli" di aver prelevato in tutto 10.000 euro dai conti dei contribuenti. Un mese fa, invece, la Polizia Postale ha denunciato per peculato un 32enne di Lanciano che avrebbe intascato, da bollette e tasse varie, ben 5.000 euro. Gli utenti sono avvisati.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Furbetti" alle Poste di Lanciano: nei guai un 42enne

ChietiToday è in caricamento