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Cronaca

Crollo al "di Savoia”, Soprintendenza e Provincia in campo per la sicurezza della scuola

Dopo il crollo dell’intonaco ora si cerca di accelerare con l'avvio degli interventi nell’edificio scolastico di via D’Aragona

Sono passate due settimane dal crollo dell’intonaco in un’aula dell’istituto “Luigi di Savoia” di Chieti a cui aveva fatto seguito la protesta da parte degli studenti per chiedere "sicurezza" nella scuola". Dalle manifestazioni si era, poi, passati a un incontro tra gli studenti e il presidente della Provincia, Mario Pupillo che aveva annunciato un primo intervento urgente per garantire l'incolumità degli alunni.

A tenere banco ancora oggi, però, sono i due finanziamenti attraverso i quali la scuola verrà ristrutturata. La Provincia attende il via libera dell'Ufficio ricostruzione per poter avviare le opere con il primo finanziamento, ottenuto fin dal 2015, di 5 milioni e 236mila euro: un mese fa è stato consegnato lo studio di fattibilità tecnico-economica, le opere potrebbero iniziare nel 2020. C'è poi il secondo finanziamento statale da 10 milioni e 475mila euro.

Ad aggiornare la situazione è intervenuta la deputata del Movimento 5 Stelle, Daniela Torto che ha fatto sapere di aver appreso "dal Ministero per i Beni e le attività Culturali che ieri c'è stato un incontro tra i tecnici della Provincia e della Soprintendenza. È emerso che nella porzione dell'edificio ottocentesco ci sono problemi di conservazione e pertanto la Soprintendenza è pronta a fare la propria parte, ora tutto è in mano alla Provincia che deve accelerare la progettazione"

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