I debiti del Marrucino, ideAbruzzo: una Fondazione Onlus per salvare il teatro
Il direttivo: "Metterebbe al riparo le casse del Comune da eventuali futuri problemi di natura finanziaria e aprirebbe la porta a nuovi finanziamenti privati in regime fiscale agevolato"
Teatro Marrucino alla deriva con debiti e appena due opere in programma entro la fine dell'anno e non ancora finanziate. L'unica soluzione per mettere al riparo le casse comunali per ideAbruzzo è creare una Fondazione onlus con il Comune di Chieti primo socio.
Difficile ricostruire le vicende che hanno portato a questa situazione, ci prova il segretario ideAbruzzo per Chieti, Cesare Iacobucci, partendo da quel debito fuori bilancio di 4,7 milioni di euro riconosciuto nel febbraio 2010. "Considerando che la prima opera messa in scena dal Marrucino - riflette - è del 1998 e facendo un rapporto tra i finanziamenti ricevuti e i debiti, ci appare piuttosto improbabile che questo disavanzo possa essersi accumulato nella sola stagione 2006/2007, ma molto più verosimile che il debito venga da lontano, ovvero dall’intera gestione della Istituzione Deputazione Teatrale".
Tra quella stagione, alla fine della quale venne sciolta la Deputazione Teatrale ed oggi c’è stata una gestione del Teatro e dei contributi pubblici che ha permesso di mantenere aperto e vivo il Marrucino fino a maggio del 2010. "Questo spazio temporale, che doveva essere limitato a pochi mesi - ricorda Iacobucci - ha visto la realizzazione degli spettacoli con un costante controllo della spesa che ha permesso di non creare debiti per le casse del Comune di Chieti. Il Teatro vedeva allora impegnati per proprie produzioni oltre 100 lavoratori e gli spettacoli erano messi in scena in Italia e all’estero. All’insediarsi dell’attuale Giunta- continua - la scelta è stata quella di far risorgere l’Istituzione Deputazione Teatrale direttamente sotto il controllo dell’amministrazione comunale, strumento che già in passato si è rivelato pericoloso”.
L’Istituzione è infatti un organismo ormai caduto in disuso da decenni negli altri teatri italiani, perchè grava direttamente sulle casse del Comune e non permette di far entrare finanziamenti privati.
"Noi di ideAbruzzo – chiude Cesare Iacobucci – riteniamo che la creazione di una Fondazione onlus sarebbe una realtà autonoma che metterebbe al riparo le casse del Comune da eventuali futuri problemi di natura finanziaria e aprirebbe la porta a nuovi finanziamenti privati in regime fiscale agevolato. Ciò favorirebbe la collaborazione delle maggiori istituzioni pubbliche e private della città garantendo un certo e sicuro rilancio del teatro e soprattutto di tutto quell’indotto cittadino che è fortemente penalizzato dal notevole ridimensionamento delle maestranze e del personale impegnato".