rotate-mobile
Cronaca San Giovanni Teatino

Guerra del latte, allevatori e mucche in presidio a Sambuceto

Mercoledì 11 novembre gli allevatori abruzzesi porteranno le proprie mucche a rischio di estinzione davanti al Centro d’Abruzzo: sotto accusa latte, yogurt e formaggi spacciati come italiani per la mancanza di una normativa chiara in etichetta

La guerra del latte arriva in Abruzzo doveColdiretti annuncia una manifestazione in programma mercoledì 11 novembre con allevatori e mucche. “La guerra del latte si estende dalle industrie ai supermercati in tutte le regioni per fare conoscere ai cittadini i motivi della mobilitazione che sta impegnando decine di migliaia di allevatori per impedire la chiusura delle stalle e gli effetti irreversibili sull’occupazione, sull’economia, sull’ambiente e sulla qualità dei prodotti”" ha comunicato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo dal presidio degli allevatori a Ospedaletto Lodigiano (Lo) davanti al centro di distribuzione della multinazionale del latte francese Lactalis che ha acquisito i marchi nazionali Parmalat, Galbani, Invernizzi, Locatelli e Cademartori.

E così mercoledì 11 novembre dalle ore 9,30 gli allevatori abruzzesi porteranno le proprie mucche a rischio di estinzione davanti all’Ipercoop Il Centro d’Abruzzo per fare conoscere, anche ai più piccoli, da dove viene il latte e come si ottengono i formaggi senza polveri o semilavorati industriali. L’ incontro con i consumatori al momento di fare la spesa ha anche l’obiettivo di dare di utili consigli nell’acquisto di prodotti lattiero-caseari per non cadere nell’inganno del falso Made in Italy.

Sotto accusa il latte, lo yogurt e i formaggi spacciati come italiani per la mancanza di una normativa chiara in etichetta, ma anche per l’utilizzo di sottoprodotti, dalle cagliate alle caseine, che mettono a rischio la qualità.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Guerra del latte, allevatori e mucche in presidio a Sambuceto

ChietiToday è in caricamento