Giovane di Rapino ritrovato morto nella sua casa in provincia di Bologna
Si chiamava Nico Salvatore e aveva 24 anni: era di Rapino e aveva studiato nell'università G. d'Annunzio: lavorava nell'ospedale Costa Porretta Terme
Rapino piange la scomparsa di un suo giovane cittadino, Nico Salvatore di 24 anni.
Il 24enne è stato ritrovato morto nella sua casa di Porretta Terme in provincia di Bologna.
Nel centro del felsineo lavorava come tecnico di laboratorio nel locale ospedale.
Aveva studiato e si era laureato nell'università Gabriele d'Annunzio di Chieti e dopo aver lavorato nell'ospedale Mazzini di Teramo si era trasferito nella Ausl di Bologna. A lanciare l'allarme sono stati i genitori che non riuscivano a mettersi in contatto con lui, così nell'abitazione sono intervenuti i carabinieri che hanno ritrovato il ragazzo senza vita. Dovrebbe essersi trattato di un gesto estremo. Numerosi i messaggi di cordoglio condivisi sui social per una morte davvero troppo prematura.
Affranto il sindaco di Rapino, Rocco Micucci, che così scrive in un post condiviso su Facebook: «Trovare le parole da dire è difficile. Di più. Ma ci devo provare. Se ci fermassimo a chiederci perché, non andremmo un giorno avanti. Se ci chiedessimo quanto ci mancherà, non troveremmo la misura. Ma se proviamo a sentirci tutti fratelli e sorelle di Nico, e di Marina, e figli di Angelo e Anna, e nipoti e cugini di tutti i loro cari, allora forse questa loro infinita sofferenza, diventerebbe un pezzettino di ognuno di noi e forse potremmo aiutarli a sopportare un dolore troppo forte. Non si muore davvero, se non si viene dimenticati. E questa comunità non lo farà mai. Perché guarderemo le stelle e forse vedremo i suoi occhi, passeranno le nuvole e ci sembrerà di vedere i suoi lineamenti, e forse la luce del tramonto ci ricorderà il suo sorriso luminoso. Noi non ti dimenticheremo e tu ci sarai».
L'ultimo saluto al giovane verrà dato domani, sabato 17 dicembre, con i funerali che saranno celebrati alle ore 15 nel santuario della Madonna di Carpineto.