Sole e melanomi, alla d'Annunzio le Giornate Adriatiche di Dermatologia

Con l’avvicinarsi dell'estate, i primi bagni di sole, la voglia di abbronzatura si ricomincia  a parlare dei rischi causati dall’esposizione e dei melanomi della pelle. Tumori dai quali è possibile guarire ma soprattutto fare prevenzione. A Chieti gli esperti del settore da oggi a sabato 8 giugno saranno all’Auditorium del rettorato universitario per affrontare questi argomenti nel corso delle “Giornate Adriatiche di Dermatologia”.

Attesi i massimi esperti internazionali del settore, tra cui Sandra Phillipp, responsabile della Clinica universitaria di Berlino e il professor Michele Maio, ordinario di Oncologia dell’Università di Siena. “Col passare degli anni melanomi e tumori della pelle stanno aumentando in maniera esponenziale - commenta Paolo Amerio, responsabile scientifico del convegno e direttore della Clinica dermatologica dell’Università di Chieti - Basti pensare che ogni anno la psoriasi colpisce il 3 per cento della popolazione italiana e che, nelle persone fino a 50 anni, quello della pelle rappresenta il secondo tumore diagnosticato negli uomini e il terzo nelle donne”.

L’ Abruzzo è una delle regioni del centro-sud Italia più colpite da melanomi e tumori cutanei, con 140 i casi diagnosticati ogni anno, contro una media di 70 nelle regioni del sud. Il centro dermatologico di Chieti nel 2012 ha effettuato controlli su più di 100 pazienti affetti da melanoma e rimosso il tumore a un centinaio di questi.

“La tre giorni di Chieti vuole fungere da cassa di risonanza per sensibilizzare la popolazione sulle patologie dermatologiche: le persone spesso, pur essendo a conoscenza dei rischi che corrono, non prendono alcun provvedimento per evitarli” spiega ancora Amerio categorico sulle lampade nei solarium “sono assolutamente da evitare perché dannosissime. I dati dicono che già chi si sottopone a dieci lampade l’anno, triplica il rischio di contrarre un tumore”.