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Cronaca

Gestione rifiuti: ancora misteri sulla discarica Casoni

Lo denunciano Riccardo (IdV) e Marzoli (PD), sottolineando come l'attuale Giunta Di Primio stia passando sopra i continui appelli dei residenti di contrada Casoni, obbligati da tempo a convivere con la discarica

"Il 27 marzo scorso il Consiglio Comunale di Chieti, convocato in via straordinaria, discuteva sulle modalità di conferimento dei rifiuti del pescarese presso la discarica di contrada Casoni. Appena due giorni dopo, con delibera di giunta approvata all'unanimità, si autorizzava la proroga sino al 31 dicembre 2012 per le società Montagne Teramane e Ambiente Spa (consorzio composto da 21 comuni del teramano tra cui la città di Teramo), a conferire i rifiuti indifferenziati scartati dal trattamento meccanico biologico presso il TMB di Casoni nella discarica adiacente. Perché non si è discusso in aula anche di questo? Perché Di Primio persevera in questa gestione segreta e sotterranea dei servizi pubblici? C’è chi lavora per favorire interessi estranei a quelli dei teatini?" Se lo chiedono Giampiero Riccardo (IdV) e Alesandro Marzoli (PD), i quali, delibera alla mano, tornano a denunciare nuovamente la mancanza di trasparenza da parte dell'amministrazione Di Primio sulla gestione della discarica Casoni.

"La discarica pubblica di Chieti- dicono gli esponenti di centrosinistra - è un impianto di interesse collettivo,  pertanto la cittadinanza dovrebbe essere adeguatamente informata su modi e termini con cui viene gestita. Invece si continua  a non tener conto dei continui appelli dei residenti che, obbligati da tempo a convivere con la discarica, chiedono maggiore trasparenza e concertazione sulla gestione dell’impianto".

L'incremento della ricezione dei rifiuti condurrà inevitabilmente a una riduzione della vita della discarica. "Quali misure preventive hanno intenzione di intraprendere il sindaco e la sua giunta rispetto alla prossima saturazione della stessa?" riprendono Marzoli e Riccardo. La paura è che la discarica Casoni venga ampliata.  "Il Sindaco di Chieti ha il dovere di informare i cittadini del futuro che attende la discarica teatina, dei programmi per evitare che tra qualche anno la nostra città abbia problemi nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti. Se Di Primio c’è, batta un colpo, e lo faccia con chiarezza, senza nascondere più nulla ai cittadini".

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