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Cronaca

Tragedia di Genova, Legambiente: "I ponti in Abruzzo sono a rischio"

Tra le emergenze Legambiente segnala i viadotti su A24 e A25, i ponti nel tratto Atessa-Lanciano e i ponti chiusi che collegano l'area industriale Val di Sangro con la Campania

La tragedia di Genova riporta l'attenzione sulla sicurezza dei ponti, a rilanciare l'emergenza in Abruzzo è Legambiente. "La più grande opera pubblica di sicurezza e occupazionale resta la manutenzione - dice il presidente regionale Giuseppe Di Marco - Nel giorno del cordoglio ai familiari delle vittime di Genova tornano gli interrogativi sulla sicurezza dei ponti. Negli ultimi anni tante sono state le situazioni di pericolo segnalate sulla stabilità di ponti e viadotti a causa di terremoti e usura del tempo".

Tra le emergenze Legambiente segnala "i viadotti autostradali Teramo-Roma e Pescara-Roma", su A24 e A25, e ricorda "il crollo del ponte sulla Ss 16 all'altezza della foce del Sangro, collassato all'improvviso", due ponti nel tratto Atessa-Lanciano per tenuta dei pilastri, e "i ponti chiusi che collegano l'area industriale Val di Sangro con la Campania per problemi di stabilità".

"Il traffico attuale - evidenzia ancora l'associazione - viaggia su un costruito degli anni Sessanta, fatto di calcestruzzo, non certo materiale eterno".

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