rotate-mobile
Cronaca

“Genitori e figli senza sbarre”: convenzione tra carcere e università di Chieti:

Il Rettore dell'Ateneo Carmine D'Ilio e la Dirigente Penitenziaria Giuseppina Ruggero hanno sottoscritto la per la realizzazione del progetto di sostegno alla genitorialità

E’ stata firmata ieri mattina dal Rettore dell’Ateneo Prof. Carmine D’Ilio e dalla Dirigente Penitenziaria Giuseppina Ruggero, la Convenzione tra il Carcere di Chieti e l’Università degli studi G. D’Annunzio Chieti – Pescara, Dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico-Quantitative, per la realizzazione del progetto di sostegno alla genitorialità denominato “Genitori e Figli senza sbarre”.

La convenzione stipulata e il gruppo di lavoro, il quale da mesi lavora alla realizzazione del progetto all’interno dell’Istituto di Chieti, con i detenuti-padri che partecipano al Laboratorio, nasce dalla necessità per l’istituzione penitenziaria di tutelare la relazione genitoriale, ma anche dalla volontà di promuovere e valorizzare ogni elemento che possa contribuire al processo di recupero e di reintegrazione sociale della persona, demotivandola dalla reiterazione della condotta delinquenziale.

"L’essere genitore costituisce uno status affatto generico e “naturale” e può essere un motivo dirimente  per orientare verso scelte socialmente accettabili- si legge in una nota del carcere - L’Università con il Dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico -Quantitative, diretto dal Prof. Gaetano Bonetta, rappresenta un partner eccellente per costruire un percorso fondato su basi scientifiche, che fa del confronto tra le parti e della ricerca un’esperienza costante di sviluppo, lavorando sinergicamente a partire dai vissuti genitoriali delle persone detenute".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Genitori e figli senza sbarre”: convenzione tra carcere e università di Chieti:

ChietiToday è in caricamento