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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Genio civile, l'allarme del Pd: "Manca il personale"

Non è bastata la proroga dell'entrata in vigore della nuova legge a limitare i danni della carenza di organico. Il capogruppo D'Amico e il consigliere Tamburrino lanciano un appello alla Provincia per risolvere al più presto la situazione

Torna l’allarme per il rischio paralisi del Genio Civile. Già nei mesi scorsi il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, aveva chiesto al governatore Gianni Chiodi una proroga sull’entrata in vigore della legge regionale 28 dell’11 agosto 2011. La nuova norma avrebbe dovuto sostituire la legge 138 del 1996. A partire dal 24 novembre 2011, quindi, il ruolo del Genio Civile sarebbe cambiato. Non più controllo a campione dei progetti, che avrebbe toccato solo il 10 per cento del totale, ma autorizzazioni per il 100 per cento dei progetti. In concreto, secondo la nuova legge, tutti i progetti devono essere controllati e approvati dall’ente.

Pochi giorni prima dell’entrata in vigore della nuova norma, però, l’assessore provinciale all’Urbanistica, Nicola Campitelli, aveva scoperto le carte e chiesto aiuto alla Regione: "La Provincia è in gravi difficoltà finanziarie e non riesce ad assumere personale tecnico qualificato con le sue sole risorse". I tre dipendenti, un ingegnere e due tecnici, non sarebbero stati in grado di smaltire la valanga di nuove pratiche: per loro era già complicato evadere le tremila annue di cui dovevano occuparsi con la legge del 1996.

L’entrata in vigore della nuova norma è stata prorogata, ma le polemiche non si sono placate: stavolta è l’opposizione a preoccuparsi della mancanza di organico del Genio Civile. Il capogruppo del Pd alla Provincia, Camillo D’Amico, dà la colpa alla “mancanza di previsione e di programmazione dell’ente”, che non avrebbe “chiesto il necessario parere al ministero dell’Interno per l’insufficienza di personale tecnico. Il grande cumulo di pratiche inevase”, continua, “blocca l’attività edilizia di tutto il territorio”.

All’appello si unisce Antonio Tamburrino, assessore provinciale alla Viabilità nella giunta di Tommaso Coletti e attualmente consigliere: “La situazione va sanata al più presto per evitare danni alle imprese del territorio e per non mortificare i tecnici”.

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