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Cronaca

Rubati 23 tombini stradali in tutta la città: caccia ai ladri

I furti sono avvenuti negli ultimi giorni di festa e nei fine settimana. Maggiormente colpite via Ettore Janni e la Colonnetta. Ogni sostituzione costa 130 euro e sulle strade sono comparse pericolose cavità

Razzia di tombini in città ultimamente: l’assessore ai lavori Pubblici Mario Colantonio ha presentato denuncia contro ignoti per il furto di 23 caditoie avvenuto nei fine settimana e a ridosso della festività di Ognissanti.

Una delle strade prese di mira è stata via Ettore Ianni, dove sono stati asportati tre tombini stradali “di cui uno posto a circa 100 metri prima dell’ingresso del carcere di Madonna del Freddo – riferisce Colantonio - e uno a 150 metri oltre l’ingresso dello stesso, quasi a voler sfidare la vicinanza della struttura detentiva”. I ladri sono arrivati fino a via Fieramosca.

La Colonnetta si è ritrovata con quattro tombini in meno, altri due sono stati presi nella retrostante via dei Platani. I ladri non hanno tralasciato Chieti Scalo dove tra via Custoza, lo stadio Angelini e l’inizio della frazione Brecciarola hanno rubato decine di elementi.

Oltre a scovare chi ha fatto questo ‘regalo’ all’amministrazione comunale: ogni tombino da sostituire costa 130 euro più IVA, l’intento ora è scoprire attraverso le indagini chi sono i destinatari dei manufatti in ferro e ghisa, da individuare in quelle persone che abitualmente smistano e raccolgono materiali ferrosi. In tal senso questo non è il primo furto del genere che coinvolge la città.

“Chi riceve e acquista questo genere di materiali, evidentemente trafugato dalla viabilità pubblica, trattandosi di tombini il più delle volte anche marcati dalla linea di produzione, commette il più grave reato di ricettazione – avverte Colantonio - Non credo che in Abruzzo siano tante le ditte che si occupano dell’attività di riacquisto di materiale ferroso riciclato e anche rubato. Spero che gli inquirenti vogliano indirizzare le loro indagini anche in questa direzione”.

Adesso però bisognerà rimediare alle cavità spuntate sulle varie strade: un pericolo non indifferente per i pedoni e le automobili, soprattutto se inconsapevoli dell’esistenza dei ‘buchi’. I tombini generalmente vengono sostituiti con quelli presenti nei magazzini comunali, ma al momento l’assessore ai Lavori Pubblici fa sapere che le disponibilità sono praticamente azzerate.

Il servizio strade, gli operai comunali e gli agenti di polizia municipale sono al lavoro per risolvere le criticità nelle zone a rischio. “Invito nuovamente i cittadini a segnalare alle forze dell’ordine e anche alla mia persona qualsiasi grave illecito commesso a danno della cosa pubblica” l’appello di Colantonio.

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