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Cronaca

"Fontane sporche perché il Comune non vigila sul rispetto del contratto", M5S presenta un'interrogazione

A 9 mesi dall'inizio del nuovo appalto ancora ritardi e problemi nella corretta esecuzione del contratto con Formula Ambiente. I consiglieri Argenio e D'Arcangelo chiedono spiegazioni all'assessore all'Igiene urbana

Negli ultimi sette mesi in città non sono stati eseguiti alcuni servizi tra quelli oggetto del contratto stipulato dal Comune di Chieti col consorzio Formula Ambiente (servizio di spazzamento stradale, innaffiamento e lavaggio strade, pulizia e disostruzione tombini, servizio di lavaggio contenitori, spazzamento manuale, meccanizzato e misto; pulizia deiezioni animali ed innaffiamento e lavaggio strade). Il risultato è sotto gli occhi di tutti: disagi nella raccolta dei rifiuti, erbacce ovunque, fontane monumentali sempre più sporche. 

Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti i disagi si stanno verificando a causa delle modifiche introdotte nel bando e nel capitolato di appalto che prevedono un minore utilizzo dei bidoni per la raccolta diffusa, da compensare tuttavia con la realizzazione di almeno 60 isole ecologiche delle quali alcune a scomparsa. A distanza di 9 mesi dall'inizio del nuovo appalto, emergono ancora ritardi e problemi nella corretta e puntuale esecuzione del contratto.

A rammentarlo è il MoVimento 5 Stelle che ha presentato un'interrogazione all'assessore Bevilacqua sottolineando come sia sotto gli occhi di tutti il fatto che "nell'ultimo periodo il decoro urbano a Chieti abbia subito un evidente flessione anziché un netto miglioramento, come era lecito attendersi soprattutto alla luce dell'aumento delle tariffe Tari. Parte della responsabilità - osserva il capogruppo Ottavio Argenio - è sicuramente da attribuire allo scarso senso civico di qualcuno, ma riteniamo che il Comune di Chieti abbia il dovere di far rispettare con maggiore puntualità gli accordi conclusi con la società che eroga il servizio. Non è concepibile, ad esempio, che le fontane cittadine prima di essere pulite, debbano raggiungere un livello di degrado e di sporcizia tali da assurgere alla ribalta della cronaca, né è possibile attendere un anno per la realizzazione delle isole ecologiche o per la realizzazione del centro di riuso o per l'installazione dei cestini per la raccolta differenziata”.

L'esecuzione del contratto stipulato tra Comune e Formula Ambiente è finito sotto la lente di ingrandimento anche alla luce degli aumenti della Tari. "I teatini - ricorda la consigliera Manuela D'Arcangelo - stanno pagando più del dovuto anche per colpa delle costosissime transazioni che l'ente ha sottoscritto in passato proprio con il Consorzio di imprese che eroga il servizio, a causa delle presunte irregolarità che furono contestate al Comune. È dunque assolutamente opportuno che questo fondamentale servizio sia costantemente monitorato dagli uffici comunali, sia per garantire ai cittadini di vivere in contesto urbano decoroso, sia per evitare che si manifestino disservizi a fronte delle ingenti spese che siamo chiamati a sostenere”.

Per i 5 Stelle è ancora del tutto aperta la questione sollevata dal Movimento in merito alla correttezza del calcolo della Tari 2019, per la quale Argenio ha chiesto un parere al Collegio dei revisori dei conti del Comune. “A nostro avviso il calcolo della tariffa per il 2019 presenta delle evidenti inesattezze che hanno fatto lievitare gli importi della Tariposti a carico della cittadinanza. Per questo motivo - concludono - abbiamo inizialmente coinvolto i revisori dei conti affinché effettuassero le verifiche del caso. È evidente tuttavia che se la risposta si farà attendere più del dovuto informeremo anche la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti quantomeno per evitare che errori simili possano essere commessi anche per gli anni a venire”.

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