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Cronaca

Pediatria: a Chieti si sperimenta il fascicolo sanitario elettronico per i bambini

Nasce "Sanità Amica del Bambino", un sistema telematico che mette in rete in tempo reale tutte le informazioni sul piccolo paziente, in condivisione con l'ospedale, il pediatra, la famiglia e i servizi territoriali della Asl

Nasce "Sanità Amica del Bambino", un sistema telematico che mette in rete in tempo reale tutte le informazioni sul piccolo paziente ricoverato alla Clinica Pediatrica a Chieti consentendo al pediatra e ai genitori di aggiungere notizie utili, evidenziare sintomi o comportamenti sospetti, in un'interazione costante con i professionisti.

Al momento quello di Chieti è l’unico ospedale in Abruzzo dotato del fascicolo sanitario elettronico, illustrato in conferenza stampa dal direttore del Dipartimento Materno Infantile della Asl, Francesco Chiarelli, il direttore Audit e Governo Clinico, Lorenzo Mazzilli, il direttore generale, Francesco Zavattaro, e il direttore sanitario della Asl Lanciano Vasto Chieti, Amedeo Budassi.

COME FUNZIONA Non appena il bambino è ricoverato nella Clinica Pediatrica, il sistema invia una comunicazione tramite sms al pediatra di libera scelta che può così mettersi in contatto con i medici ospedalieri per definire meglio il quadro clinico all’ingresso o inviare la scheda di accesso. Il piccolo paziente è identificato con un braccialetto che lo segue per tutta la sua permanenza in reparto e consente al personale di ridurre errori di identificazione e somministrazione di terapie, gestite in automatico.

Il medico ospedaliero gestisce informaticamente a bordo letto le informazioni dell’assistito e la sua storia clinica utilizzando un tablet, che consente di accedere in tempo reale agli esami richiesti, ottimizzando i tempi per scelte terapeutiche e dimissioni. Tutti gli operatori sanitari sono a loro volta chiamati a compilare in sinergia il diario clinico del bambino, in modo da avere il quadro completo degli eventi in un'unica scheda, utilissima tra l’altro per la guardia notturna.

Al momento della dimissione, il medico ospedaliero scrive la “lettera di dimissione” che sarà subito disponibile al pediatra di famiglia: quest’ultimo potrà prendere immediatamente in carico il bambino e disporre delle informazioni clinico-assistenziali necessarie a gestirlo a domicilio.

Il sistema prevede un canale sempre aperto con il pediatra che consentirà di migliorare le azioni di informazione attiva rivolte ai familiari, ad esempio per le vaccinazioni, per favorire il maggior numero possibile di “bilanci di salute” e di screening in età pediatrica.

Il progetto sarà esteso nei prossimi mesi all’intero territorio provinciale della Asl e consentirà un costante monitoraggio sui casi più critici. Saranno coinvolti anche i medici ambulatoriali e della continuità assistenziale.

Il tutto nel pieno rispetto della privacy, previo consenso del cittadino.

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