Decine di famiglie senza acqua da oltre 24 ore, i residenti chiamano anche i carabinieri
Rubinetti a secco senza preavviso, con un rimpallo di responsabilità tra uffici ed enormi disagi per chi non sa quando tornerà l'acqua
Senza acqua dalla mattinata di ieri, senza la possibilità di lavarsi, cucinare, curare l'igiene della casa e molto altro. Un'odissea di cui non si vede la fine quella che ha colpito da oltre 24 ore un intero isolato, quattro palazzi di via Caduti sul Lavoro, a Chieti Scalo, che ospitano 59 famiglie. Centinaia di persone - alcune in appartamenti di proprietà comunale - con i rubinetti a secco, senza alcun preavviso.
Racconta una residente:
Abbiamo chiamato l’acquedotto, che ieri ci ha mandato un tecnico a verificare che sia tutto in regola e lui ha detto che l'Enel ha abbassato la potenza della corrente e di conseguenza la pressione. L’Aca è intervenuta e ci ha detto la stessa cosa, abbiamo chiamato i carabinieri che hanno contattato l'Enel, ma l'azienda riferisce che è tutto a posto.
Insomma, una sorta di incubo moderno, considerato non solo che le temperature sono ancora estive, ma anche il fatto che nel palazzo vivono diversi bambini, persone anziane e malate, che non possono allontanarsi da casa per provvedere all'igiene personale. Una vera e propria emergenza di cui, secondo il racconto dei residenti, l'amministratore non si starebbe curando, perché è in ferie fuori città.