Evade dai domiciliari per la seconda volta in una settimana: 37enne finisce a Rebibbia
Quando i carabinieri sono andati presso a casa per accompagnarlo davanti al giudice, l'uomo era di nuovo evaso dai domiciliari, allontanandosi con la sua auto
Una settimana fa era stato arrestato in flagranza di reato poiché era evaso dalla sua abitazione per andare in banca ed era stato posto di nuovo agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo.
Ma quando i carabinieri della stazione di Paglieta erano andati a prenderlo per portarlo davanti al giudice, C.M., 37 anni, era di nuovo evaso dai domiciliari, allontanandosi con la sua auto.
Dopo circa due ore di ricerche e tentativi di contattarlo telefonicamente, solo grazie all’intervento del suo avvocato l’uomo si convinceva a non aggravare la sua posizione e a presentarsi spontaneamente al tribunale di Lanciano per il giudizio direttissimo a suo carico.
Il magistrato di sorveglianza, letti gli atti dei carabinieri e ritenendo i comportamenti del 37enne incompatibili con la prosecuzione della misura cautelare ha deciso di aggravare la misura inflitta, sostituendo gli arresti domiciliari con la detenzione carceraria.
L’uomo è stato associato alla casa circondariale di Rebibbia, a Roma. Ieri i militari hanno proceduto all’esecuzione del decreto di traduzione in carcere.
In Evidenza
-
Cos’è il saturimetro e perché averne in casa uno in questo periodo di emergenza sanitaria
-
La strada che porta al Buon Consiglio diventa privata: "Vietato il passaggio ai non residenti"
-
Fuga da WhatsApp: cambia la privacy e gli utenti preferiscono Telegram
-
Cane smarrito (o abbandonato) in via Salomone finisce al canile, l'appello: "Venite a prenderlo"