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Cronaca

Quattro escursionisti dispersi sul monte Velino: ricerche interrotte dopo il peggioramento delle condizioni meteo

Le squadre di terra del Soccorso Alpino e Speleologico e quelle della Guardia di Finanza hanno dovuto al momento sospendere le ricerche dei dispersi, quattro persone di Avezzano partite ieri mattina per una passeggiata a Valle Majelama

Sono andate avanti quasi tutta la notte e sono riprese stamattina all’alba le ricerche da parte delle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo e della Guardia di Finanza di quattro persone di Avezzano, due ragazzi di 25 anni e una coetanea in compagnia di un uomo di 60 anni, disperse in zona Valle Majelama, sul massiccio del Velino. L’allarme è scattato ieri sera da parte del papà della ragazza che ieri mattina era andata con gli amici in montagna, preoccupato perché la figlia in serata non era ancora tornata a casa.

Ieri notte è decollato dalla base di Pratica di Mare anche un elicottero dell’Areonautica militare a dare manforte agli 11 uomini, due squadre del Soccorso Alpino e una delle Fiamme Gialle, che con gli sci hanno battuto valle Majelama, cercando di seguire il percorso dei quattro dispersi, tutti amanti della montagna ed escursionisti esperti.

Nemmeno le ricerche dall'alto con elicottero dell’Areonautica militare sopra rifugi, bivacchi e stazzi non hanno dato esito.

Nel primo pomeriggio si è deciso di sospenderle a causa delle condizioni meteo che rendono impossibili ed estremamente pericolosi i soccorsi.

A causa della neve, della nebbia e del forte vento, che soffia da nord ovest e sta causando accumuli di neve e numerosi e continui smottamenti, le squadre di terra del Soccorso Alpino e Speleologico e quelle della Guardia di Finanza hanno dovuto al momento sospendere le ricerche dei dispersi, che ieri mattina erano partiti a piedi dal rifugio Casale da Monte per una passeggiata a Valle Majelama, non si sa ancora se diretti verso punta Trento o punta Trieste, le due cime del massiccio del Velino.

Un ulteriore possibile indizio è il segnale di uno dei telefoni cellulari dei quattro, localizzato dalla Guardia di Finanza a quota 1.800 metri, in prossimità del luogo dove stanotte le squadre di soccorso hanno identificato una valanga, all’incrocio tra la Valle Majelama e quella del Bicchero. Valanga che potrebbe essere anche dei giorni scorsi e segnale che non dimostra comunque che i quattro fossero esattamente lì in quel momento. 

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