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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Torino di Sangro

Allarme del Wwf: la costa dei trabocchi è "mangiata" dal mare

Le prime mareggiate hanno già fatto sentire il proprio effetto, facendo franare verso il mare diversi tratti di costa. Gli ambientalisti: "Basta con le soluzioni tampone"

L’intera “Costa dei Trabocchi” è letteralmente “mangiata” dal mare. Le prime mareggiate pre-autunnali hanno già fatto sentire il proprio effetto, facendo franare verso il mare diversi tratti di costa. L'allarme lanciato dal Wwf frentano riguarda soprattutto i comuni di Rocca San Giovanni, San Vito Chietino e Torino di Sangro, i quali aspettano con ansia i promessi investimenti regionali per i ripascimenti e barriere frangiflutto.

"Interventi - spiega la presidente Ines Palena - che sono soltanto soluzioni tampone che non fanno che aggravare e spostare più a valle il problema erosivo, creando un inutile ed antieconomico effetto a catena. Anche la futura Via Verde è minacciata dalla totale mancanza di manutenzione e protezione"

Da anni l'associazione chiede una gestione integrata della fascia costiera teatina e adesso invita i Comuni che vorrebbero soluzioni immediate ai disastri provocati dall’ingerenza del mare di cambiare radicalmente approccio al problema cominciando a vietare le costruzioni in prossimità della battigia. "La linea di costa è dinamica - continua Palena -  nei PRG non ci si può basare su carte costiere vecchie di decenni, non aggiornate  da chi di competenza, col rischio di autorizzare edifici praticamente a pochi metri dal mare perché al momento della richiesta la spiaggia era più ampia. Crediamo fortemente che la gestione integrata della fascia costiera debba diventare l’obiettivo prioritario ad ogni livello amministrativo - conclude -  per garantire il giusto equilibrio tra sviluppo economico e valorizzazione ambientale, per le nuove e future generazioni".

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